A Gimondi la Mi-Sanremo 40 anni fa
«Senza Merckx, avrei vinto come Coppi»

Alla vigilia della Milano-Sanremo che segna un anniversario importante, Felice Gimondiil offre una inedita lettura storica della sua strepitosa carriera consumata combattendo contro un avversario “impossibile” : Eddy Merckx.

La forma è ottima, il morale alto: Felice Gimondi, 71 anni portati brillantemente, è oggi un distinto signore sempre molto attivo nella sua attività professionale e ancora ciclista praticante, a maggior ragione in questo periodo, dovendosi preparare per la Felice Gimondi-Bianchi, la Gran Fondo che porta il suo nome la cui 18.sima edizione si disputerà domenica 4 maggio a Bergamo.

“Vado un po’ pianino, ma non mollo”, scherza Felice. Domenica intanto si disputa la Milano-Sanremo, vinta da Gimondi proprio 40 anni fa, con indosso la maglia iridata: un lusso che sono riusciti a togliersi in pochissimi, e tra quei pochissimi (ovviamente) il suo grande rivale Eddy Merckx.

Gimondi ha sempre sottolineato di aver avuto una carriera straordinaria ma condizionata da un rivale speciale: “Nel dopoguerra, nessuno si è trovato di fronte un autentico mostro come Merckx, fuorchè il sottoscritto. Consapevole del fatto che lui era più forte di me, ho combattuto sempre e vinto comunque molto: un Tour de France, tre Giri d’Italia, una Vuelta a Espana, un campionato del mondo, una Sanremo, un Lombardia e una Roubaix , per non parlare di tanti altri successi oltre a innumerevoli podi e piazzamenti…”

Gimondi fornisce una lettura inedita in chiave storica della sua carriera: “Senza Merckx, avrei vinto almeno quanto Coppi. Lo affermo senza vanagloria e con pieno rispetto e stima del Campionissimo, ma ne sono profondamente convinto”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA