Casirate, lo prendono con la droga
«Non arrestatemi, ho il coronavirus»

Spacciatore colto in flagranza: per non farsi arrestare riferisce di esser stato contagiato dal coronavirus.

Da alcuni giorni in via Donati di Casirate d’Adda i residenti avevano notato un inconsueto viavai di giovani al civico 15 e, temendo fosse in atto un’attività illecita, lo avevano segnalato ai Carabinieri della Sezione Radiomobile del Comando Compagnia Carabinieri di Treviglio. Dopo alcuni mirati servizi, venerdì pomeriggio, gli uomini dell’Arma hanno così rintracciato e tratto in arresto un italiano, residente in paese e responsabile di spaccio di sostanze stupefacenti.

Si tratta di un 45enne pregiudicato da tempo e residente in paese: i militari lo hanno fermato mentre stava salendo in auto, lo hanno perquisito e hanno controllato la sua casa dove hanno rinvenuto diverse dosi di sostanze stupefacenti. Sequestrati sette piccoli pezzi di hashish e 12 grammi di marijuana, i carabinieri hanno trovato anche diverse banconote da 20 euro false oltre a 770 euro ritenuti provento dell’illecita attività e occultati in più punti dell’appartamento.

Trasferito in caserma, l’uomo ha segnalato un malore asserendo di essere stato nei giorni precedenti a Codogno, paese notoriamente inserito nell’area rossa per l’emergenza sanitaria da coronavirus. Imprescindibile l’avvio del protocollo sanitario previsto, presso gli uffici di polizia è sopraggiunto il personale sanitario che ha poi condotto l’arrestato presso l’ospedale di Treviglio.Dopo aver accertato che il viaggio a Codogno risaliva ad oltre due settimane fa, l’uomo è stato riconsegnato ai carabinieri: sarà processato per direttissima.

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