Morti sul lavoro, i sindacati bergamaschi proclamano uno sciopero per mercoledì 12 maggio

Dopo l’ennesima tragedia avvenuta giovedì 6 maggio a Pagazzano, i sindacati uniti hanno deciso di indire un’astensione dal lavoro a livello provinciale la prossima settimana.

Ecco il comunicato che i sindacati uniti hanno redatto e spedito alle redazioni:

«È rimasto schiacciato, mentre posava una lastra di cemento armato in un cantiere edile a Pagazzano, in provincia di Bergamo ed è morto sul colpo. Aveva 46 anni. Una nuova, terribile, morte sul lavoro si è registrata giovedì 6 maggio, l’ultima di una serie infinita e dolorosa. Per dare un segnale chiaro dell’assurdità di tante vite perdute, i sindacati degli edili di Cgil, Cisl e Uil di Bergamo hanno proclamato uno sciopero del loro settore: la mobilitazione si svolgerà per 2 ore mercoledì 12 maggio a livello provinciale. È previsto anche un presidio dalle 16 alle 17 davanti alla Prefettura di Bergamo.

“Al Prefetto chiederemo di intervenire presso il Governo perché venga riattivato subito il Tavolo della Salute e della Sicurezza costituito presso il Ministero del Lavoro” hanno detto poco fa Luciana Fratus della Fillea-Cgil, Simone Alloni della Filca-Cisl e Giuseppe Mancin della Feneal-Uil di Bergamo. “Dopo i drammatici eventi dei giorni scorsi che hanno contribuito a riaccendere l’attenzione sul tema – malgrado in Italia si muoia di lavoro ogni giorno, non bisogna dimenticarlo – ora è di nuovo la nostra provincia a venire colpita. Lo diciamo da anni, basta, è inaccettabile che un lavoratore muoia in questo modo”. I sindacati esprimono tutta la loro vicinanza alla famiglia del lavoratore morto oggi».

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