Treviglio, blitz antidroga fuori dalle scuole
Marocchino arrestato dalla polizia

Gli agenti hanno effettuato una serie di controlli su alcuni studenti nelle vicinanze di alcuni istituti superiori: da lì, grazie all’aiuto del cane antidroga Trevi, sono arrivati a due spacciatori in un parco di Cologna al Serio. Uno è riuscito a fuggire, l’altro è stato fermato dopo un rocambolesco inseguimento nel fiume.

La polizia di Treviglio ha ripreso i controlli straordinari diretti a prevenire lo spaccio di stupefacenti intensificandoli soprattutto nelle vicinanze delle scuole e sugli autobus di studenti. In particolare – a seguito delle operazioni delle scorse settimane, quando era stato sorpreso su un autobus vicino a una scuola superiore uno studente di 14 anni, poi denunciato perché trovato in possesso di un bilancino di precisione e di un panetto di hashish (dalle indagini è risultato che confezionava dosi per poi cederle in classe durante le lezioni) – nella mattinata di martedì 16 aprile sono stati effettuati ulteriori controlli davanti agli istituti superiori di Treviglio interessati a questo fenomeno. I poliziotti sono intervenuti con l’ausilio del cane antidroga Trevi, della polizia locale di Treviglio.

All’ora di ingresso negli istituti sono stati controllati vari studenti sia sugli autobus che nei pressi dei cancelli, tra cui alcuni soggetti già denunciati in passato per spaccio, che sono risultati «puliti»; vicino a un cancello d’ingresso però il cane Trevi individuava alcune bustine di cellophane con ancora piccoli residui di stupefacente.

Le informazioni in possesso degli operatori indicavano come probabile luogo di provenienza un piccolo parco a Cologno al Serio, sulla sponda del fiume. Qui gli agenti hanno individuato due spacciatori che, alla vista della polizia, hanno cercato di fuggire: uno c’è riuscito tuffandosi nel Serio; il secondo, invece, è stato bloccato e ha reagito con violenza spintonando e colpendo con calci un sovrintendente donna, per poi buttarsi a sua volta nel fiume. La sovrintendente non ha ceduto e, con altri agenti, ha continuato a inseguire il fuggitivo lungo le rive del fiume, riuscendo a bloccarlo in territorio di Urgnano. Nel luogo della colluttazione tra il fuggitivo e la sovrintendente veniva individuata dal cane Trevi, nascosta in un cespuglio, una scatola contenente ancora residui di stupefacente e un bilancino di precisione.

L’arrestato veniva poi identificato in Z.H. 19 anni, cittadino marocchino in Italia senza fissa dimora. Sarà processato il 14 maggio prossimo. Intanto, è partita la segnalazione all’ufficio Immigrazione della Questura per l’avvio della procedura per l’espulsione.

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