A Bergamo la prima strada in grafene
La Circonvallazione sarà green e hi-tech

La sperimentazione di Iterchimica sulla Circonvallazione Fabriciano a Bergamo prevede il rifacimento di tratti di pavimentazione con tecnologie made in Italy.

Ad oggi i risultati dimostrano che il supermodificante a base di grafene Gipave permette di incrementare sensibilmente la vita utile delle strade rendendole green e high tech. Bergamo, 01ottobre 2019– Bergamo entra a far parte della sperimentazione di Gipave, un supermodificante a base di grafene e di una plastica dura da recupero (che a oggi non rientra nella filiera del riciclo ma è normalmente destinata agli impianti di termovalorizzazione).

La nuova tecnologia, il cui brevetto è stato depositato a novembre 2017, permette di rendere le pavimentazioni green e high-tech, quindi altamente resistenti, ecosostenibili e 100% riciclabili. Anche Bergamo consentirà di confermare i risultati già ottenuti in laboratorio e su strada che dimostrano un aumento della durata della pavimentazione almeno del 250%.

Su indicazione del Comune di Bergamo, la sperimentazione consiste nel rifacimento di un tratto di circa 800 metri della Circonvallazione Fabriciano. Nel dettaglio: 200m di corsia (base e usura) con Gipave Hard, 200m con bitume modificato Hard (base e usura), 200m di corsia (solo usura) con Gipave Hard e 200m con bitume modificato Hard (solo usura).

Un laboratorio indipendente certificato si occuperà delle prove e del monitoraggio delle pavimentazioni attraverso controlli sia in fase di produzione e di posa in opera dell’asfalto, con raccolta e analisi di campioni, sia nei mesi successivi attraverso carotaggi e prove dinamiche, direttamente su strada.

Il progetto per la realizzazione di Gipave,finanziatoda un bando di Regione Lombardia (POR FESR 2014-2020/innovazione e competitività) è stato sviluppato con la collaborazione di G.Eco (capitale sociale detenuto al 40% da A2A mentre il restante 60% è proprietà di alcuni comuni della bassa bergamasca, dell’isola e della valle Seriana), l’Università degli Studi di MilanoBicocca e Directa Plus. Il grafene utilizzato nel nuovo supermodificante, infatti, provienedall’azienda italiana Directa Plus, quotata all’AIM di Londra(LON: DCTA),tra i più reali e concreti produttori e fornitori di materiali a base grafenica al mondo. Ad oggi i risultati della sperimentazione hanno dimostrato che Gipaveconsente di migliorarele prestazioni delle pavimentazioni stradali,con particolare riferimento all’aumento della resilienza e alla diminuzione dellasensibilitàtermica (anche per forti escursioni di temperatura) e quindidi ottenere strade che durino più del doppio.

L’Ingegner Vito Gamberale, Presidente di Iterchimica, ha commentato: «Voglio esprimere l’orgoglio di tutta l’azienda per questa innovazione straordinarianel campo degli additivi per asfalti che ci permette di immaginare un futuro più sostenibile e tecnologicoper le infrastrutture stradali. I risultati ottenuti finora ci fanno ben sperare in termini di maggior durata e resilienza delle strade grazie a questa innovazione tutta italiana. Ma tengo anche molto a esprimere il mio più sentito riconoscimento verso il Sindaco Giorgio Gori che ancora una volta si dimostra sempre attento a conciliare la sicurezza e i servizi per i cittadini con l’ausilio delle tecnologie più avanzate».

«La nostra città è sempre attenta alle innovazioni in ambito tecnologico e abbiamo anche per questo sollecitato subito Iterchimica perché sperimentasse qui la nuova tecnica di asfaltatura al grafene, – spiega il Sindaco di Bergamo Giorgio Gori– In questi anni abbiamo fatto molto per migliorare le strade cittadine, asfaltando centinaia di migliaia di metri quadrati delle nostre strade ed è evidente che una sperimentazione come quella che abbiamo avviato ieri sulla Circonvallazione Fabriciano può, in prospettiva futura, rappresentare un miglioramento notevole delle infrastrutture viarie cittadine. Il grafene garantisce una vita molto più lunga alle strade sulle quali è utilizzato, migliorando la sicurezza degli automobilisti e consentendo alle Amministrazioni di risparmiare soldi pubblici.»

Iterchimica – controllata per il 90% dalla famiglia Giannattasio e per il 10% dall’Ing. Vito Gamberale – è stata fondata nel 1967 da Gabriele Giannattasio e oggi opera in oltre 90 Paesi nel mercato degli additivi e delle tecnologie per asfalti. L’azienda produce e commercializza prodotti per il miglioramento delle caratteristiche delle pavimentazioni stradali aumentandone sicurezza, eco-sostenibilità, efficienza e prestazioni.

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