Agenzia delle dogane, recuperati da una società bergamasca 2,4 milioni di accise su energia elettrica

La società, pur addebitando regolarmente l’imposta ai consumatori finali in bolletta, non corrispondeva altrettanto regolarmente i tributi dovuti o li versava tardivamente.

I funzionari dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli (Adm) di Bergamo hanno accertato, a carico di una società della Bergamasca, irregolarità sul versamento dell’accisa sull’energia elettrica per due milioni e 404 mila euro, di cui evasi 1.796.726 euro e versati tardivamente 608 mila euro.

Il risultato conseguito è stato frutto di una sistematica analisi svolta nel più ampio quadro di monitoraggio delle dichiarazioni telematiche che le società esercenti l’attività di cliente grossista di energia elettrica sono tenute a trasmettere ad Adm entro il mese di marzo dell’anno successivo a quello cui si riferisce la dichiarazione stessa, come previsto dall’art 53 commi 1, 8 e 9 del Decreto Legislativo 504/95, fa sapere Adm in una nota.

La società in questione, pur addebitando regolarmente l’imposta ai consumatori finali in bolletta, non corrispondeva altrettanto regolarmente i tributi dovuti o li versava tardivamente.

I funzionari Adm hanno perciò recuperato le somme non versate, maggiorate degli oneri accessori e irrogato le correlate sanzioni amministrative per circa 700 mila euro.

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