Ancora pioggia, allagamenti e traffico: la situazione migliora in serata

La pioggia che continua a cadere sulla Bergamasca ha provocato disagi alla viabilità nella mattinata, con lunghe code e incidenti, fortunatamente non gravi, in provincia.

A causa di un allagamento, nella mattinata di mercoledì 6 ottobre è stata chiusa in entrambe le direzioni la strada 671 «Della Val Seriana», all’altezza di Comenduno, frazione di Albino . Sul posto sono intervenute le squadre Anas e la Polizia Locale di Albino per ripristinare la circolazione in sicurezza. A causa del mal funzionamento delle pompe aspiranti l’acqua ha raggiunto ha raggiunto l’altezza di oltre 50 centimetri . Il sottopasso bonificato, è stato riaperto intorno alle 15.

A causa della pioggia sotto monitoraggio ci sono i fiumi, in particolare il Serio cresciuto nella sua portata di acqua. Come segnalato nella foto qui sotto, inviata da un lettore, si nota come si è alzato il torrente Gavarnia, che passa dalla Valle Gavarnia, nel territorio di Nembro, e si immette appunto nel Serio.

C’è però una buona notizia e dalla serata di mercoledì 6 ottobre le condizioni del tempo miglioreranno su tutta la provincia e da giovedì tornerà anche il sole . Restano invece basse, nella norma con la nuova stagione, le temperature che scenderanno da giovedì mattina per l’arrivo di correnti più fresche da Est tanto che si segnala anche la prima neve caduta a Colere, con le piste da sci del locale comprensorio già innevate.

Nel frattempo è stata riaperta la strada comunale che da Bracca sale a Pagliaro (frazione di Algua), chiusa lunedì sera in seguito a una frana verificatasi nel tardo pomeriggio del giorno stesso lungo il versante che costeggia la carreggiata e causata dal maltempo di questi ultimi giorni. «Verso le 18 di lunedì – ha spiegato Giacomo Gentili, sindaco di Bracca – si era verificato uno smottamento sulla nostra strada comunale che ci collega a Pagliaro, località però frazione di Bracca. A causa della pioggia incessante erano scivolati sulla carreggiata un grosso masso e diversi detriti. Dopo un consulto con Utr, e visto che il maltempo non dava segni di fermarsi, abbiamo deciso di chiudere la strada, per poi effettuare un sopralluogo la mattina successiva».

Sopralluogo che si è poi svolto quindi martedì mattina. «I tecnici di Utr ci hanno spiegato che non è possibile attivare un intervento di somma urgenza – ha continuato – poiché la frazione di Pagliaro non risulta essere isolata a causa della frana, ma è raggiungibile da un’altra strada. Quindi ci hanno detto che interverranno ma con tempistiche non immediate. Noi però non potevamo tenere la strada chiusa, perché causa non pochi disagi alla popolazione (anche il sindaco di Algua, Pier Angelo Acerbis, è arrivato sul posto) e abbiamo quindi deciso di fare un intervento in giornata che ci permettesse poi di riaprire la strada».

Il Comune ha quindi chiamato una ditta boschiva che è intervenuta mettendo in sicurezza la strada e liberando la carreggiata. «Con il geologo – ha concluso Gentili – abbiamo individuato il punto sul versante da cui si è staccato il masso. I tecnici dell’impresa si sono calati sulla parete rocciosa, staccando i massi ritenuti pericolanti e ripulendo così il versante e mettendo in sicurezza quel tratto. Poi hanno ripulito la carreggiata dai detriti e abbiamo riaperto la strada. Ora faremo domanda per avere i fondi per un intervento di messa in sicurezza definitivo, con installazione di reti paramassi o barriere».

© RIPRODUZIONE RISERVATA