Boccaleone, consegnate 17 mila firme: «Treno per Orio, il tracciato va interrato»

Il Comitato di quartiere martedì 27 luglio ha consegnato al Comune le firme raccolte per chiedere la revisione del progetto.

Martedì 27 luglio il Comitato di quartiere di Boccaleone ha consegnato al protocollo del Comune di Bergamo le firme raccolte in forma cartacea (oltre 3.000) e la documentazione relativa alle 14.149 firme raccolte attraverso la piattaforma www.change.org nella petizione lanciata dal Comitato di quartiere di Boccaleone con Italia Nostra – sezione di Bergamo, Circolo Legambiente Bergamo APS, Comitato di quartiere Campagnola, Comitato Ambiente e Salute San Tomaso de’ Calvi, Associazione Colognola per il suo futuro A.P.S., Associazione per il Villaggio A.P.S. per sostenere l’istanza: Con la petizione, si legge in una nota del Comitato, «si intende sollecitare tutti gli Enti coinvolti a vario titolo nella definizione del “Nuovo collegamento ferroviario Stazione di Bergamo - Aeroporto Orio al Serio” perché chiedano a RFI (Rete Ferroviaria Italiana) di rivedere il progetto, tenendo conto anche di tutte le osservazioni presentate al Ministero della transizione economica per la Valutazione d’impatto ambientale».

Nella petizione si chiede che «l’intero tracciato ferroviario venga interrato (totalmente o parzialmente o con soluzione a trincea ridotta) per evitare di dividere il quartiere di Boccaleone e frammentare pesantemente la cintura verde di Bergamo; ciò consentirebbe di ricucire il territorio, renderlo più attrattivo, sostenibile e inclusivo» . Contestualmente alla consegna al Protocollo del Comune di Bergamo la documentazione è stata inviata in posta certificata a: Ministero della transizione ecologica, Commissione Tecnica di Verifica dell’Impatto Ambientale VIA e VAS, Ministero dell’economia e delle finanze, Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, Ministero della cultura - Direzione Generale Turismo, Consiglio Superiore dei lavori pubblici, RFI - Rete Ferroviaria Italiana, Italferr Spa, Regione Lombardia, Provincia di Bergamo.

«Su questo progetto – prosegue il Comitato – da parte delle Istituzioni non c’è stato nessun coinvolgimento dei cittadini ed il quartiere di Boccaleone si trova fortemente penalizzato dalle ricadute del nuovo collegamento ferroviario tra Bergamo e Orio al Serio ; è mancata la sensibilità di voler discutere con gli abitanti le scelte di RFI cosicché è scaturito un progetto obsoleto ed invasivo, con meri obiettivi trasportistici e in totale contrasto con le esigenze delle porzioni di territorio antropizzato o ad alto valore ambientale. Il Comitato di Quartiere di Boccaleone ha una storia ventennale ed è sempre stato attento e disponibile a collaborare con ogni Amministrazione Comunale sui temi che riguardano il quartiere e la città e ribadisce che se in qualsiasi momento il progetto RFI fosse stato reso pubblico, avrebbe espresso le stesse critiche».

L’alternativa proposta dal Comitato di quartiere «è di applicare il concetto di interramento del tracciato ferroviario in tutte le sue declinazioni possibili , in quanto ciò consentirebbe di evitare: il cavalcavia per superare la Via Lunga, la passerella pedonale sopra la ferrovia la chiusura della via Recastello, la sottovia che collega via Lunga con Borgo Palazzo; nonché di limitare fortemente gli espropri lungo tutta l’area del tracciato da Bergamo fino ad Orio al Serio, la formazione di reliquati di aree da avviare a sicuro degrado, il ricorso a barriere fonoassorbenti (oggi previste con altezze fino a 7 metri). Inoltre l’abbassamento della ferrovia non farebbe nascere ulteriori barriere architettoniche e impedirebbe di compromettere in maniera significativa la cintura verde della città, interrompendone di fatto la continuità».

Nella sua proposta il Comitato di Quartiere prevede di «creare nel tratto di Boccaleone un parco lineare ciclo/pedonale sopra il sedime della ferrovia al fine di collegare il quartiere con Porta Sud e il centro città. La richiesta di interrare la ferrovia comprende anche il tratto cittadino da Bergamo a Montello; chiediamo che per i tre progetti (Ponte S. Pietro/Bergamo/Montello – Bergamo/Orio al Serio – Nodo Intermodale della Stazione di Bergamo) diventi operativo un loro coordinamento per ottimizzare risorse economiche e tempi di realizzazione, per non avere lavori che si protraggono per anni».

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