Covid, da inizio pandemia in Bergamasca contagiato un bimbo su tre

I dati Secondo i dati di Ats su 92mila soggetti compresi tra gli 0 e i 9 anni si sono registrati circa 27mila casi. Venturelli: «Ora contagi crollati, ma anche i test sono meno».

Quasi uno su tre. Sono i bambini contagiati dal Sars-CoV-2 in Bergamasca da inizio pandemia: il virus è circolato ad alti livelli anche tra i più piccoli, pur con una malattia solitamente non grave, ma impattando in maniera spesso critica sulla regolarità della frequenza scolastica. La fotografia dettagliata è impressa nei dati elaborati dal Servizio epidemiologico aziendale dell’Ats di Bergamo: e sommando l’andamento settimanale da febbraio 2020 a inizio giugno 2022, si arriva a un totale di oltre 27mila casi nei bambini con meno di dieci anni. Calcolando che in totale i bimbi bergamaschi in quella fascia d’età sono circa 92mila, vuol dire che il 29% di loro ha contratto il virus. Uno su tre, quasi.

Il picco con Omicron

Dopo il picco raggiunto con Omicron, quando fino al 42% dei nuovi positivi bergamaschi si riscontrava proprio nei bambini tra 0 e 9 anni, ora la «quota» si è abbassata addirittura all’1%.«L’impressione è che i contagi tra i bambini siano ora crollati, anche perché le scuole sono finite e si fa invece molta più vita all’aria aperta – riflette Leo Venturelli, pediatra e garante per l’infanzia del Comune di Bergamo -. Dall’altro lato, va anche detto che si fanno molti meno test di prima: può esserci ancora una quota di contagi sommersi anche tra i più piccoli».

Approfondisci l'argomento sulla copia digitale de L'Eco di Bergamo

© RIPRODUZIONE RISERVATA