Covid nella Bergamasca: scendono i casi. Grumello del Monte in controtendenza - I dati

I dati Nella settimana appena trascorsa, dopo la sostanziale stabilità dei casi incidenti rilevata due settimane fa e la timida risalita della curva registrata la settimana precedente, si osserva un calo dei casi incidenti degli ultimi sette giorni.

Il tasso di incidenza nella settimana che va dal 13 al 19 aprile è pari a 275 nuovi casi per 100.000 abitanti (ovvero 2,75 per 1.000, nella metrica utilizzata a livello di singoli comuni), contro i 333 della scorsa settimana, i 321 di due settimane fa, i 319 di tre settimane or sono e i 288 di un mese fa.

«Pur considerando che il dato riferito alla settimana risente della ridotta attività di prelievo e di refertazione per due giorni festivi consecutivi - commentano Alberto Zucchi, Elvira Beato, Roberta Ciampichini e Giacomo Crotti del Servizio Epidemiologico aziendale di Ats Bergamo -, il dato del 20 aprile registra l’atteso rimbalzo conseguente alla ridotta attività di prelievo e refertazione. Lo scostamento rispetto alla precedente settimana è pari a -646 nuovi casi assoluti negli ultimi 7 giorni, pari a – 17,3% rispetto alla settimana precedente (contro i +127, +3.5% rispetto alla settimana scorsa, i + 24 nuovi casi assoluti, pari a 0,7%, di due settimane fa, i +355, pari a + 11,0%, di tre settimane fa, i +898, pari a +38,5%, di un mese fa».

Si conferma quindi quanto rilevato la scorsa settimana rispetto alla stabilizzazione (plateau) della curva. Si intravvedono, per altro, alcuni segnali iniziali di decremento, in linea con la tendenza nazionale. «Questa settimana, la media giornaliera dei casi incidenti è pari a 442, contro i 534 della scorsa settimana (516 di due settimane fa, i 513 di tre settimane or sono, 462 di un mese fa). Rispetto agli ultimi 7 giorni,si conferma il decremento della media, nonostante il rimbalzo del 20 aprile, conseguente alla riduzione dell’attività di prelievo e di refertazione legata ai giorni delle festività pasquali».

Il territorio provinciale

Per quanto concerne il territorio provinciale, anche questa settimana nessun Ambito Territoriale risulta essere Covid free. «A differenza della scorsa settimana, in cui i territori con indici in decremento erano circa un terzo (5 su 14), nella settimana osservata la quasi totalità degli Ambiti Territoriali vede una riduzione dei casi incidenti (13 su 14), con indici di decremento che vanno da -1,2% di Romano di Lombardia al – 46,4% dell’Ambito Valle Seriana Superiore e Valle di Scalve (-17,3% il dato provinciale)».

L’unico Ambito in contro tendenza è quello di Grumello del Monte. I territori con tassi di incidenza superiori alla media provinciale (275 nuovi casi per 100.000 abitanti) sono 6: Monte Bronzone - Basso Sebino (336 nuovi casi incidenti negli ultimi 7 giorni ogni 100.000 ab., pari a -13,5% rispetto alla settimana precedente), Treviglio (329, -11,5%), Bergamo (329, -10,4%), Dalmine (315, -5,9%), Isola Bergamasca (299, -20,5%), Romano di Lombardia (298, -1,2%). Gli Ambiti Territoriali con tassi inferiori alla media provinciale sono 7: Valle Seriana Superiore e Valle di Scalve (143 nuovi casi incidenti negli ultimi 7 giorni ogni 100.000 ab., pari a -46,4% rispetto alla settimana precedente), Valle Brembana (169, -45,2%), Valle Seriana (175, -30,9%), Valle Cavallina (216, -40,8%), Valle Imagna e Villa d’Almè (245, -12,7%),Seriate (245, -24,9%), Grumello del Monte (256 nuovi casi incidenti negli ultimi 7 giorni ogni 100.000 ab., pari a +22,6% rispetto alla settimana precedente).

I Comuni con 0 (zero) nuovi casi negli ultimi 7 giorni sono 38, pari al 15,6% sul totale dei comuni bergamaschi (erano 22 la scorsa settimana, 28 due settimane fa, 32 tre settimane or sono e 33 un mese fa), appartenenti a 7 Ambiti Territoriali: 18 afferenti all’Ambito Valle Brembana (Averara, Blello, Camerata Cornello, Carona, Cassiglio, Cornalba, Dossena, Foppolo, Isola di Fondra, Moio de’ Calvi, Ornica, Piazzatorre, Piazzolo, Santa Brigida, Taleggio, Valnegra, Valtorta, Vedeseta), 8 all’Ambito Valle Seriana Superiore e Valle di Scalve (Azzone, Fino del Monte, Oltressenda Alta, Oneta, Schilpario, Songavazzo, Valbondione, Valgoglio), 4 all’Ambito Valle Imagna e Villa d’Almè (Bedulita, Brumano, Costa Valle Imagna, Fuipiano Valle Imagna), 4 all’Ambito Alto Sebino (Bossico, Fonteno, Riva di Solto, Solto Collina), 2 all’Ambito Valle Cavallina (Bianzano, Grone), 1 all’Ambito Monte Bronzone - Basso Sebino (Parzanica) e 1 all’Ambito Romano di Lombardia (Isso) .

Nella settimana osservata si rileva un’importante variazione rispetto a quelle precedenti, che vedevano come classe con i tassi maggiori di incidenza quella degli under 12 anni. L’incremento maggiore e il tasso più elevato di nuovi positivi negli ultimi 7 giorni lo si riscontra infatti nella fascia dei soggetti con età da 90 anni e più.

«In sintesi, nella settimana osservata, si conferma, ad oggi, una situazione di sostanziale stabilità, con iniziali segnali di decremento della curva. Tale situazione trova conferma dai due importanti indicatori: indice di trasmissibilità (RDt) e impatto sui ricoveri (Ordinari e in Terapia Intensiva). La trasmissibilità (RDt=0,78), infatti, rimane sotto la soglia che definisce un trend epidemico in fase di sviluppo incrementale. In termini di impatto sui ricoveri, anche questa settimana non si evidenziano, al momento, variazioni significative (cfr figura 5): si rileva un leggero calo dei ricoveri ordinari (da 70 a 64) ed una sostanziale stabilità del numero di ricoveri nelle terapie intensive (da 6 a 7) rispetto ai dati comunicati la scorsa settimana» spiegano da Ats.

«Come già affermato la scorsa settimana, la fase di emergenza è considerata superata, ma l’epidemia continua a rimanere presente, sia pur in evoluzione verso una sostanziale stabilizzazione - continuano i responsabili -. Ats Bergamo, in linea con le indicazioni dell’Istituto Superiore di Sanità, raccomanda di continuare a rispettare rigorosamente le misure comportamentali individuali e collettive indicate, ed in particolare distanziamento interpersonale, uso della mascherina, aereazione dei locali, igiene delle mani, riducendo le occasioni di contatto e ponendo particolare attenzione alle situazioni di assembramento. Si ricorda che l’elevata copertura vaccinale, in tutte le fasce di età, anche quella 5-11 anni, il completamento dei cicli di vaccinazione ed il mantenimento di una elevata risposta immunitaria attraverso la dose di richiamo, con particolare riguardo alle categorie indicate dalle disposizioni ministeriali, rappresentano strumenti necessari a mitigare l’impatto soprattutto clinico dell’epidemia.

Dal 12 aprile

Dal 12 aprile i cittadini di età pari o superiore a 80 anni e le persone con elevata fragilità, motivata da patologie concomitanti/preesistenti, di età pari o superiore ai 60 anni, possono prenotare l’appuntamento per la quarta dose (seconda dose di richiamo) di vaccino anti Covid-19. «Il Servizio Epidemiologico di Ats Bergamo ricorda che l’uso delle mascherine, in particolare delle Ffp2, continua a rappresenta la principale barriera fisica che permette di ridurre le probabilità del contagio, prima contromisura efficace, insieme al rispetto delle misure di distanziamento, soprattutto a fronte di una variante che si trasmette facilmente come la Omicron, attualmente prevalente, e alle basilari misure di igiene (frequenti lavaggi delle mani, etc.). Anche se è stata riammessa la possibilità di non utilizzarle all’aperto, nei luoghi chiusi e con possibilità di contatto ravvicinato rimane indispensabile usarle».

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