Etiopia, schianto Boeing con 157 morti
«Non fu un errore del pilota»

È stato reso noto il primo rapporto pubblicato dopo la tragedia che vide la morte di otto italiani, tra loro due uomini e una donna di una Ong bergamasca.

I piloti del volo ET302, schiantatosi il 10 marzo sei minuti dopo il decollo da Addis Abeba, hanno seguito tutte le procedure raccomandate dalla Boeing, ma ciononostante non sono stati in grado di controllare l’aereo.

È quanto risulta da un rapporto preliminare sul disastro, in cui sono morte 157 persone, tra cui otto italiani e tre esponenti di una Ong bergamasca.

«Non si è trattato di un errore umano bensì di un difetto di software», ha dichiarato il ministro dei Trasporti, signora Dagmawit Moges, anticipando i risultati dell’analisi. Il maggior indiziato rimane ancora il malfunzionamento del sistema anti-stallo chiamato Mcas.

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