Fondazione Santina, obiettivo raggiunto
«Donati due ventilatori al Papa Giovanni»

«Oggi è una giornata bella: abbiamo donato il secondo ventilatore all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo».

La Fondazione Santina aveva lanciato un appello per trovare un ventilatore e donarlo al reparto di terapia intensiva dell’ospedale di Bergamo. «Il problema non è tanto il costo, che si aggira attorno ai 25 mila euro, ma il fatto che sono diventati ormai introvabili» aveva spiegato la fondazione. Ecco come è andata a finire. Con un pensiero ancora più delicato ed emozionante: uno dei ventilatori donati è stato donato e intitolato alla memoria di Rosy Lorini, madre di Luca Lorini, direttore del Dipartimento Emergenza urgenza e Area critica dell’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, scomparsa nelle scorse settimane.

In questi ultimi anni con il denaro raccolto dalla vendita di libri scritti da monsignor Luigi Ginami, che raccontano la realizzazione dei progetti solidarietà, sono stati realizzati piccoli miracoli, come il pozzo per un villaggio in Iraq, la ricostruzione della chiesa di Garissa, in Kenya, distrutta dagli islamisti di Al Shabab, la fognatura di una scuola in Perù, l’operazione di un bambino nato malformato, l’adozione a distanza dei bambini delle vittime dei narcos in Messico, le borse di studio per fare studiare alcuni studenti in Vietnam.Qui il link alla nuova pubblicazione.

Stavolta l’attenzione si è focalizzata sull’emergenza del coronavirus: monsignor Luigi Ginami, da bergamasco, è nato proprio nell’ospedale cittadino, i vecchi Riuniti di Bergamo, e qui aveva ricoverato tante volte la madre Santina, negli suoi ultimi anni di vita, misurando l’umanità degli infermieri e dei medici.

Per info www.fondazionesantina.org/wp-content/libri/LUCA/mobile/index.html

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