«I quartieri al centro»: le vostre proposte anti-solitudine per il quartiere di Loreto

Ecco le risposte al sondaggio lanciato su Instagram de L’Eco di Bergamo negli scorsi giorni.

L’invecchiamento è il tratto che caratterizza il quartiere di Loreto dove il numero di under 18 e di over 80 si equivalgono. Il dato, emerso dall’inchiesta «I quartieri al centro», si ripercuote negativamente soprattutto sulla popolazione più anziana della zona che si sente sempre più sola e abbandonata a se stessa.

Una famiglia su due è formata da un solo componente, che si ritrova così costretto a trascorrere le giornate senza poter interagire con nessuno. Roberto Locatelli, residente di 72 anni, racconta di volontari che portano il pranzo agli anziani e che vengono trattenuti sull’uscio per scambiare almeno due parole.

Martedì 23 novembre L’Eco di Bergamo ha chiesto ai suoi lettori, tramite alcune storie su Instagram, di inviare suggerimenti e consigli per rivitalizzare il quartiere e coinvolgere maggiormente gli anziani nella vita sociale della zona. Abbiamo ricevuto dei veri e propri consigli «anti-solitudine». Eccoli.

Alcuni dei nostri lettori hanno preferito rimanere sul classico, suggerendo di creare punti di ritrovo fisici per permettere agli anziani di trascorrere le giornate tra di loro, impegnati in attività ricreative. Altri utenti, invece, considerata anche la particolare situazione pandemica, hanno proposto dei «rimedi digitali» alla solitudine, come la creazione di gruppi Whatsapp che permettano ai residenti anziani di augurarsi il buongiorno, di scambiarsi aneddoti, di mandarsi ricette e di chiacchierare.

Qualcun altro ha suggerito di coinvolgere l’altra fetta maggioritaria della popolazione di Loreto, ovvero gli under 18: bambini e adolescenti potrebbero trascorrere qualche ora alla settimana a casa dei residenti più anziani, per alleviarne la solitudine e, magari, cogliere l’occasione anche per insegnare loro l’utilizzo di strumenti digitali particolarmente utili come fare la spesa online. Un utente ha suggerito di riservare l’attività di compagnia ai giovani disoccupati, che potrebbero così aiutare gli abitanti storici del quartiere in cambio di una piccola retribuzione.

Il miglior rimedio anti-solitudine per gli amanti degli animali, potrebbe essere proprio quello di accudire gli amici a quattro zampe. Cani e i gatti potrebbero far compagnia agli anziani «soli» ma autosufficienti; pesciolini e uccellini potrebbero riuscire a strappare qualche sorriso in più a chi ha difficoltà di movimento.

Nelle prossime settimane, con l’inchiesta «I quartieri al centro», parleremo delle problematiche che affliggono gli altri quartieri della città e vi chiederemo di volta in volta consigli e suggerimenti per risolverle. Continuate a seguire L’Eco di Bergamo su Instagram sull’account @ecodibergamo.

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