Lombardia, il Tar: stop caccia fino al 7 ottobre. Regione: «Al lavoro per ripartire»

Dopo il ricorso della Lac - Lega abolizione caccia l’attività venatoria è stata sospesa su tutto il territorio regionale. L’associazione ambientalista: «Fermato l’ennesimo tentativo di saccheggio della biodiversità». Federcaccia: «Chiediamo in via d’urgenza un nuovo atto amministrativo». La Regione: «Stiamo lavorando a un provvedimento che vareremo in brevissimo tempo per consentire la ripresa».

«Con decreto cautelare il Tar Lombardia ha sospeso qualsiasi attività venatoria fino al 7 ottobre, con effetto immediato» . Ne dà notizia la Lac - Lega abolizione caccia, che aveva presentato ricorso contro il calendario venatorio regionale. Il presidente della quarta sezione del Tribunale amministrativo regionale, alla luce del ricorso, in sostanza ha deciso di sospendere la caccia fino alla trattazione collegiale, che è stata fissata per il 7 ottobre. «La Lac - scrive l’associazione ambientalista - ha fermato l’ennesimo tentativo di un saccheggio infinito della biodiversità che per qualcuno è irrilevante. Cambia tragicamente il clima, cambia la sensibilità delle persone. Ciò che non sembra cambiare mai è una certa politica trasversale a quasi tutte le forze politiche che continua a sostenere pratiche insostenibili». Qui il testo del provvedimento del Tar.

Sul caso interviene anche Federcaccia Lombardia , con un post e in video su Facebook: «Il presidente del Tar di Milano ha sospeso gli atti del calendario venatorio in Lombardia sino almeno all’udienza del 7 ottobre – scrive Federcaccia –. Si attende nota ufficiale della Regione in merito alla sospensione dell’attività venatoria o alla possibilità di esercitarla in forza della legge regionale 17/2004. Qualora l’attività venatoria dovesse ritenersi sospesa chiediamo che la Regione adotti in via d’urgenza un nuovo atto amministrativo che ci consenta di andare a caccia almeno sino alla decisione definitiva sul calendario impugnato. Federcaccia si costituirà in giudizio, così come altre associazioni hanno già deciso di fare».

In serata l’intervento l’assessore regionale lombardo all’Agricoltura Alimentazione e Sistemi verdi Fabio Rolfi: «Con decisione monocratica – si legge in una nota – della quarta sezione del Tar Lombardia, senza alcuna udienza è contraddittorio, è stata accolta la richiesta della Lac di sospensione dei calendari riduttivo e integrativi fino all’udienza prevista il 7 ottobre. Rimane aperta la caccia di selezione agli ungulati oggetto di specifici piani di prelievo. Stiamo lavorando a un provvedimento che vareremo in brevissimo tempo per consentire la ripresa dell’attività venatoria e difenderemo in udienza le ragioni dei provvedimenti contestati».

© RIPRODUZIONE RISERVATA