Morto a 5 mesi, il dolore del papà
Oggi l’autopsia, sorella ancora ricoverata

Nella giornata di lunedì 9 dicembre l’autopsia sul corpo del piccolo Zakaria, morto sabato per un arresto cardiaco. Il papà si è affidato un legale.

«Aspettiamo l’autopsia, prima di qualunque altra eventuale azione, anche legale. Solo l’autopsia sul mio povero bimbo potrà aiutarci a capire cosa è successo: noi intanto abbiamo scelto di affidarci a un avvocato». Lo spiega nel dolore e nello sconcerto Jupiter Sow, il padre di Zakaria, 5 mesi, andato in arresto cardiocircolatorio e poi morto nella tarda mattinata di sabato 7 dicembre. La sorellina, gemella, è intanto ancora ricoverata all’ospedale Papa Giovanni XXIII: le sue condizioni sono migliorate ma i medici stanno effettuando degli accertamenti.

Sabato mattina la tragedia si è consumata in pochissimo tempo, nell’abitazione della famiglia di origini senegalesi a Torre Boldone: proprio il papà si era accorto che i due piccoli gemellini, Zakaria e la sorella, non stavano bene: respiravano entrambi a fatica. A stare peggio Zakaria che il papà ha tentato di rianimare; poi quando sono arrivati gli operatori del 118, è toccato a loro, ma non c’è stato nulla da fare. Quando l’ambulanza è giunta al Papa Giovanni, il piccolo era già morto. Cosa è successo? Molteplici le ipotesi, dalla morte in culla a un rigurgito, fino a un’infezione. I due gemellini, il giorno prima, erano stati portati all’ambulatorio di via Borgo Palazzo a Bergamo per essere sottoposti al richiamo vaccinale, ma un mese fa era stata loro somministrata la prima vaccinazione obbligatoria, e non c’erano state complicazioni.

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