Motorizzazione, caos esami di guida
Autoscuole: «Pronte a manifestazione»

«Ormai siamo alla canna del gas e finora la nostra voce non è mai stata ascoltata». Ma ora la musica potrebbe cambiare, i decibel potrebbero salire con una manifestazione in piazza entro la fine del mese, per denunciare il caos e il caso degli esami di guida e fare sentire bene il suono del disastro.

Ora è tempo di alzare il volume, dice Massimo Flaccadori, presidente del consorzio Abc, che riunisce una trentina di scuole guida bergamasche, le stesse che giovedì sera hanno deciso di affidarsi a un legale per capire se la Motorizzazione e il ministero dei Trasporti abbiano fatto tutto a regola d’arte per evitare l’impasse e di portare in piazza la protesta per l’insostenibile status quo. Un cortocircuito sulfureo: sempre meno esaminatori a disposizione, sempre meno sessioni d’esame fissate, sempre più lunghi i tempi d’attesa per le autoscuole e i loro clienti, sempre più caos a Bergamo e in provincia. A fare da megafono della protesta era stata una delle richieste rivolte alle autoscuole dagli stessi funzionari della Motorizzazione di Bergamo nella lettera-denuncia inviata alla direzione generale e al ministero due settimane fa. L’invito è stato raccolto al volo dal consorzio Abc. «Vogliamo organizzare una manifestazione entro la fine del mese, con data ancora da definire per permettere alla Motorizzazione di capire se la situazione possa migliorare. Come auspicato e promesso – spiega Flaccadori –. Avremmo potuto percorrere soluzioni diverse, alcune già messe in atto in passato. Il problema però è che ora siamo alla canna del gas, la nostra voce non è stata mai ascoltata e quando è avvenuto il contrario non è cambiato niente. Occorre fare qualcosa di concreto: in questi giorni stiamo mettendo in calendario le scadenze di luglio e agosto, ma le date disponibili per gli esami rischiano di non essere sufficienti a coprirle».

La settimana scorsa, dopo l’assemblea con i funzionari della sede e la direzione generale del Nord Est, il direttore della Motorizzazione di Bergamo Giancarlo Casarini aveva illustrato la strategia del doppio binario: una soluzione-tampone con 3-4 rinforzi fuori sede per l’estate e un restyling strutturale in autunno, con l’immissione almeno di 4-5 ingegneri su sei freschi di concorso e altro personale oggi bloccato in altri uffici. Ipotesi, per ora. Ma le autoscuole chiedono certezze.

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