«Non siamo ancora arrivati al picco
Ma misure in campo danno risultati»

In una conferenza stampa il numero uno dell’Istituto superiore di sanità Silvio Brusaferro è chiaro: «Il trend si sta stabilizzando ma continua a crescere, non abbiamo ancora raggiunto il picco, ma le misure adottate stanno dando risultati, lo vediamo con le curve».

Conferenza stampa dell’Istituto Superiore di Sanità giovedì 27 marzo . Al tavolo il presidente Silvio Brusaferro e il direttore, il bergamasco Franco Locatelli.

Brusaferro dopo aver illustrato le curve dei dati ha dichiarato: «Bisogna essere chiari, il picco non è ancora stato raggiunto, il trend è di crescita stabile, ma non abbiamo ancora scollinato, ci stiamo solo avvicinando, tutto dipenderà anche dai comportamenti individuali».

«Si cominciano a vedere gli effetti delle misure di contenimento sull’andamento dell’infezione di coronavirus in Italia. Lo hanno detto oggi a Roma il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss), Silvio Brusaferro, e il presidente del Consiglio Superiore di Sanità, Franco Locatelli, nell’incontro con la stampa organizzato dall’Iss. «Stiamo osservando segnali chiari di efficacia delle misure contenimento, ma - ha detto Locatelli - non bisogna deflettere dalle misure di distanziamento sociale».

«I dati che possiamo mettere in campo ci dicono che le misure adottate stanno dando risultati, lo vediamo con le curve. Una previsione è difficile. È un qualcosa con cui dovremmo convivere per alcune settimane. La domanda è come conviverci, dovremo trovare soluzioni di convivenza per salvaguardare le persone più fragili e capire come scollinare», ha aggiunto.

«Siamo certi che supereremo questa cosa, è l’impegno di tutto il mondo scientifico italiano che si sta impegnando allo spasimo, ma non sarà risolto domani e neanche nelle prossime due settimane. Dovremo immaginare per i prossimi mesi, con curve più basse, a come stare molto attenti e adottare quelle misure perché la curva non riparte. Certamente sarà più facile quando avremmo dei vaccini o degli strumenti che ci consentono di operare come quando operiamo per le influenze».

«Al momento non è possibile dare una stima di quanti siano in Italia le persone asintomatiche, che pur avendo l’infezione da coronavirus non hanno sintomi o ne hanno molto lievi».

«Non facciamo del fantabioterrorismo, abbiamo evidenze che indicano che non ci sia stata possibilità di una generazione in laboratorio di Sars-CoV-2, evitiamo di alimentare interpretazioni senza alcuna evidenza scientifica».sono le parole di Franco Locatelli .

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