Scendono del 34% i contagi nella Bergamasca. I Comuni con zero casi ora sono 73

Contagi Covid in Bergamasca dal 7 al 13 aprile: nuovo decremento complessivo di nuovi casi pari a -604 contro i -197 della settimana precedente. Il numero di Comuni con zero casi incidenti sale da 57 della scorsa settimana a 73.

La dimensione statistica dei nuovi casi identificati in Bergamasca su base comunale (ed il relativo tasso di incidenza per 1.000 abitanti) mostra, per la settimana che va dal 7 al 13 aprile 2021, un ulteriore decremento complessivo di nuovi casi Covid pari a -604 contro i -197 della settimana precedente: ciò corrisponde ad un decremento pari a -34%, rispetto al -10% della settimana precedente. La media giornaliera di nuovi casi scende a 164, dal valore di 250 nella settimana precedente.

I dati confermano quanto osservato ormai da quattro settimane: una decelerazione della curva, il raggiungimento ed il superamento del plateau e l’avvio della fase discendente che si presenta in lento ma costante consolidamento. Il valore di incidenza complessivo settimanale, a livello provinciale, scende dai 170 casi di tre settimane fa, ed ai 153 della scorsa settimana, ai 100 per 100.000 abitanti del periodo in osservazione.

La principale area critica è rappresentata dal territorio afferente all’Ambito dell’Alto Sebino. Il numero di Comuni con zero casi incidenti sale da 57 della scorsa settimana a 73.

«In sintesi, la situazione complessiva della terza ondata in provincia di Bergamo pare tendere, superata la fase di plateau, ad un decremento che, in fase di consolidamento in tendenza, sta assumendo una maggiore stabilità, nonostante alcuni ’rimbalzi’ statistici giornalieri di casi incidenti (evenienze determinate sostanzialmente dalle modalità logistiche di conferimento e refertazione dei tamponi)» spiegano dall’Ats di Bergamo.

I segnali di mitigazione dell’ondata epidemica sul territorio appaiono dunque consolidarsi. Proseguono anche i segnali di attenuazione dell’impatto sulle strutture ospedaliere, impegnate, in particolare, per le terapie intensive: tale impegno è al momento determinato, in misura rilevante, dai ricoveri a favore di cittadini non bergamaschi. «Il passaggio di fascia, da rosso ad arancione, con la riapertura parziale delle scuole e di alcune ulteriori modalità operative delle attività commerciali, potrebbe determinare, come è successo nel corso della seconda ondata, un rischio di possibili risalite della curva epidemica nel nostro territorio - continua Ats -. Ribadiamo nuovamente, pertanto, l’importanza di mantenere elevata l’attenzione sulla necessità di rispettare -e far rispettare- rigorosamente tutte le norme previste, in particolare sul distanziamento sociale e sull’utilizzo dei mezzi di protezione individuale».

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