La Bergamasca celebra la Festa della Liberazione - Foto e video

Le iniziative Bergamo è tornata in piazza per le tradizionali celebrazioni del 25 Aprile

Ecco il programma ufficiale del 25 Aprile messo a punto da Comune di Bergamo, Provincia e Comitato antifascista. Le cerimonie per il 77° anniversario della Festa di Liberazione sono iniziate alle 8,45 alla Rocca con la deposizione delle corone d’alloro alle lapidi dei Caduti per la Libertà, i Caduti nei Campi di Concentramento e al monumento ai Caduti della Divisione Legnano e dell’Esercito di Liberazione italiano 1943-1945.

25 Aprile, la manifestazione a Bergamo. Video di Roberto Vitali

Alle 9,30 in piazzale Marconi il ritrovo del corteo che è partito alle 10 con tantissime adesioni: il percorso è passato da viale Papa Giovanni XXIII, via Camozzi, via Pignolo (con l’omaggio alla lapide di Ferruccio Dell’Orto) e via Tasso per arrivare in piazza Vittorio Veneto. Qui, dopo gli omaggi alla Torre dei Caduti e al monumento del partigiano, dalle 11,30 ci sono stati gli interventi del sindaco Giorgio Gori, del presidente della Provincia Pasquale Gandolfi, della studentessa Lucia Di Cola del «Progetto Adriana» con le conclusioni affidate al giornalista Marco Damilano.

«E’ importante, è molto importante che la Liberazione sia una festa unitaria, perché la libertà conquistata è un bene di tutti, senza esclusioni, e perché l’antifascismo è nettamente più forte se è capace di unire - ha detto il sindaco Gori nel suo discorso -. All’Anpi dobbiamo riconoscenza. Ovviamente ai partigiani e agli antifascisti che dopo l’armistizio seppero scegliere da che parte stare, rischiando quel che allora si rischiava. Ma anche per il prezioso lavoro che in tutti questi anni l’associazione ha svolto per trasmettere ai giovani i valori della Resistenza e della Costituzione. Torniamo a festeggiare in piazza il 25 aprile dopo due anni in cui il Covid ci ha impedito di farlo. E allora fatemi dire che poter celebrare insieme la data fondativa della nostra democrazia, nel segno della Liberazione e dei valori costituzionali, è bello e importante, soprattutto in questo momento».

E poi: «Non è infatti un 25 aprile come gli altri. Perché la guerra è tornata nel cuore dell’Europa e non è possibile celebrare la nostra Liberazione senza pensare a cosa sta accadendo in Ucraina. Certamente è vero che tra la Resistenza italiana e quella del popolo ucraino vi siano ampie differenze, ma io non riesco a non vedere i tanti elementi in comune».

Carlo Salvioni: «Il 25 Aprile oggi significa difendere i valori della giustizia sociale e della libertà». Video di Roberto Vitali

Tante le iniziative nell’arco della giornata. Dalle 10 alle 18 «Se quei muri», mostra nell’ex carcere di Sant’Agata a cura di Isrec, Comune e Maite. Porte aperte a Palazzo Frizzoni dalle 14,30 alle 18,15 (prenotazioni alla mail [email protected]) e al palazzo della Provincia di via Tasso, dalle 14,30 alle 17,30 (non è necessaria la prenotazione). In via del tutto straordinaria, sarà possibile anche vedere il Salone Ulisse.

«Il 25 Aprile è un’occasione per ricordare i valori su cui si fonda il nostro Paese e rinforzare il rapporto tra enti e persone, per questo motivo ho fortemente voluto l’apertura del Palazzo», commenta il presidente Pasquale Gandolfi. Dalle 16 alle 17 percorso guidato per adulti e attività per i bambini 7-11 anni alla Torre dei Caduti (info e prenotazioni www.ticketlandia.com) e dalle 17 alle 19 ingresso libero e gratuito a cura del Museo delle Storie. A lle 21, all’auditorium di piazza della Libertà, il film «Z-L’orgia del potere» di Costa-Gravas, a cura di Lab, Bergamo film meeting e la collaborazione del Comitato bergamasco antifascista.

Il 25 Aprile a Bergamo, la seconda parte del corteo. Video di Roberto Vitali

25 Aprile, la manifestazione a Bergamo

Il corteo lungo le vie del centro cittadino.

Bedolis

In piazza Vittorio Veneto a Bergamo (foto Bedolis)

Camminata pomeridiana nel Parco dei Colli

Una camminata, nei boschi del Parco dei Colli, sulle tracce della Resistenza. A organizzarla è l’associazione culturale «Sotto Alt(r)a Quota», con la partecipazione di Anpi Colli di Bergamo e il supporto de «La Popolare Ciclistica».

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L’evento è l’occasione di festeggiare insieme la Festa della Liberazione al monumento ai partigiani caduti nella fuga, dopo l’assalto a Villa Masnada, a Mozzo, nel 1944. Il ritrovo è previsto alle 15 presso il municipio di Mozzo (piazza della Costituzione) o quello di Villa d’Almè (via Locatelli Milesi), oppure alle 15,30 nel piazzale del mercato di Ponteranica (via Valbona). Da questi punti ci si incamminerà nei boschi, lungo sentieri e piste ciclabili, fino al monumento, che si trova nel cuore del Parco dei Colli: l’arrivo è previsto per le 16,30. Si consigliano, ai partecipanti, abbigliamento e scarpe comodi. Maggiori info su www.sottoaltraquota.it. Durante le celebrazioni verrà anche installata l’opera comunitaria «Il panno bianco», un insieme di tessuti per tramandare, con le frasi che riportano, la memoria. Saranno ascoltati il racconto della vicenda partigiana e un concerto di musica a cura del «Finisterre Trio» (Luca Brambilla alla chitarra, Roger Rota al sassofono e Luca Mazzola alle percussioni).

Verrà poi presentata «(Paro)la promessa», il nuovo progetto comunitario di «Sotto Alt(r)a Quota»: i lavori dei partecipanti diverranno materiale con cui pensare e costruire in futuro una nuova opera comunitaria da inaugurare nei prossimi mesi, in occasione dell’anniversario dell’assalto a Villa Masnada o il 25 Aprile del prossimo anno. Le informazioni per partecipare a questa iniziativa su: www.memoriapartigiana.it.

Il 25 aprile di Sotto Alt(r)a Quota: tra cammino, memoria e arte condivisa. Video di Roberto Vitali

Il 25 Aprile a Seriate

Da Piazza Alebardi al cimitero attraverso le vie Italia e Dante. Il ricordo della sera del 28 aprile ’45 L’associazione Anpi (Associazione nazionale partigiani italiani) di Seriate ha impaginato tre momenti per commemorare la Festa della Liberazione.

La manifestazione è del 25 aprile e in questo stesso giorno, l’Anpi (associazione partigiani) organizza, alle ore 9.45, un corteo per le vie di Seriate, da Piazza Alebardi (piazza del municipio) fino al cimitero, un percorso lineare che si snoda attraverso via Italia e via Dante.

Il secondo step si terrà mercoledì 27, con la commemorazione dei fatti di Seriate del 27 e 28 aprile 1945, alle ore 18.00 presso il monumento partigiano dell’Anpi Anpi, a Seriate, Piazzale Caduti. Come riporta «I.Storia» i fatti sarebbero così avvenuti: «La sera del 28 aprile una colonna di tedeschi provenienti da Zanica e diretti verso Zandobbio aprono il fuoco in frazione Paderno di Seriate e continuano a sparare all’impazzata, senza fare distinzione tra combattenti e civili, attraversando le contrade del paese fino al cimitero. In quella tragica occasione muoiono Luigi Pandolfi, Pietro Pagani, Felice Pasquinelli e Angelo Paolo Rapizza; Camillo Sanga viene ucciso lungo la strada che va a Calcinate da un gruppo di fascisti sbandati».

Terzo step, venerdì 29, ore 20.45, presso la sala consiliare del comune di Albano Sant’Alessandro, vedrà letture tratte dal libro «Le scarpe nuove» dello scrittore siciliano Andrea Camilleri, a cura di Enzo Sciamè (insegnante in pensione) e Vittoria Battaglia presidentessa dell’Associazione nazionale partigiani italiani di Seriate; accompagnamento musicale con le chitarre di Angelo Arrostuto e Daniele Nava.

Il 25 Aprile a Mozzo

L’evento è stato organizzato dal Comune dell’Hinterland in collaborazione con le associazioni d’Arma: si comincerà la mattina del 25 aprile. Il programma prevede alle 9,30 la deposizione della corona d’alloro al Monumento ai caduti; seguirà alle 10 la celebrazione della Messa.Nel comunicato dell’amministrazione comunale si legge: «Il 25 Aprile è il giorno in cui viene ricordata la liberazione dell’Italia dall’occupazione nazista e fascista, avvenuta nel 1945, ed è quindi doveroso rivivere questa ricorrenza che ha segnato una svolta importante per il nostro Paese. Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare alla manifestazione e a esporre la bandiera tricolore ai balconi e alle finestre in ricordo di tutti coloro che hanno donato la loro vita per la nostra libertà».

Il 25 Aprile ad Azzano San Paolo

Ritrovo alle 11 al piazzale Brigata Alpina Orobica, poi, alle 11,15, il corteo nelle vie del paese, accompagnato dalla fanfara alpina Ana di Azzano per raggiungere il monumento ai fratelli Piacentini (Azzaria, Luigi, Zefferino e Angelo, azzanesi morti durante la Grande guerra) e compiere la commemorazione con alzabandiera, deposito corona d’alloro e discorso delle autorità. Alle 12 il termine della manifestazione.

Il 25 Aprile a Brusaporto

Bandiere e striscioni tricolori. Le associazioni combattentistiche e d’Arma sono in fermento. L’appuntamento con la Festa della Liberazione è ormai alle porte. Lunedì 25 aprile, la comunità di Brusaporto scende in piazza per ricordare il 77° anniversario della Liberazione dell’Italia dal nazifascismo.

Una festa civile dalle forti valenze istituzionali, che permette di riflettere sulla nostra storia e riscoprire le ragioni della nostra convivenza. Alla regìa organizzativa l’amministrazione comunale, con l’apporto dell’Associazione Combattenti e reduci. Il programma dei festeggiamenti prevede alle 9,45 il ritrovo in piazza Vittorio Veneto, alla presenza delle autorità politiche, amministrative e religiose e delle associazioni combattentistiche e d’Arma. A seguire, l’Inno d’Italia, l’alzabandiera e la deposizione delle corone d’alloro al Monumento ai caduti e a quello degli Alpini. Alle 11, nella cappella del cimitero, Messa di suffragio in onore di tutti i caduti; al termine, discorso del sindaco Roberto Rossi.

La commemorazione per l’eccidio di Cornalba

Commemorazione eccidio di Cornalba. Video di www.bergamotv.it

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