«Siamo fuori casa per comprare droga»
Clusone, c’è anche chi ruba in un bar

Continuano i controlli sulle strade della provincia. Tra le persone fermate dai Carabinieri anche un giovane uscito di casa per andare a vedere un film da un amico.

Proseguono nei centri abitati e lungo le principali arterie stradali extraurbane i controlli da parte dei Carabinieri del Comando Provinciale di Bergamo: nella giornata di lunedì 16 marzo sono stati controllati 94 esercizi commerciali, oltre 500 veicoli per un totale di circa 700 persone, le cui autodichiarazioni verranno sottoposte ad ulteriore e attenta verifica, e che hanno portato al deferimento di 46 soggetti ai sensi dell’art 650 del codice penale, per l’inosservanza di un provvedimento di un’autorità, che prevede la pena dell’arresto fino a 3 mesi o l’ammenda fino a 206 euro, nei confronti di persone che hanno fornito delle informazioni non esatte o comunque non sufficienti a giustificare la propria mobilità e, talvolta, dando giustificazioni alquanto fantasiose.

«È importante ricordare che autodichiarazioni non corrispondenti al vero potrebbero comportare un’ulteriore denuncia ai sensi dell’art. 495 del Codice Penale ovvero “falsa attestazione ad un pubblico Ufficiale” per il quale è prevista la pena della reclusione da uno a sei anni» fanno sapere i carabinieri.

In particolare a Bergamo uno studente di Ponte San Pietro si è recato al di fuori del suo comune adducendo come motivazione il fine di andare da un amico a vedere un film, aTreviglio si sono distinti due disoccupati trentenni che controllati a Martinengo, dichiaravano espressamente di esser usciti di casa per acquistare droga e consegnavano ai Carabinieri una modica quantità di hashish. Per loro è scattata la segnalazione ai sensi dell’art.75 d.p.r. 309/90 quali assuntori di sostanza stupefacente.

A Zogno un giovane pachistano percorreva le vie cittadine effettuando servizio di volantinaggio mentre a Clusone tre amici poco più che ventenni hanno lasciato la loro abitazione per andare in un bar di un oratorio dove hanno sottratto bevande e dolciumi. Conseguentemente per loro è scattata anche la denuncia per furto.

«In questi giorni i Carabinieri oltre a concorrere all’attuazione delle misure disposte dalle Autorità competenti per fronteggiare il rischio di diffusione del nuovo coronavirus, si sono prodigati in una continua opera di sostegno e vicinanza alla popolazione, sensibili alle esigenze di informazione e rassicurazione espresse soprattutto dalle fasce più deboli, maggiormente nei piccoli centri abitati. In particolare, nella mattina i militari della Stazione di Curno si sono recati con urgenza presso l’ospedale Papa Giovanni per prelevare un farmaco necessario a una 71 enne trapiantata e malata oncologica che vive sola, consegnandoglielo presso la propria abitazione».

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