Siccità, da lunedì sull’Adda i rilasci d’acqua aumentano del 40%. E continuano su Oglio, Serio e Brembo

Crisi idrica Ad annunciare il nuovo accordo tra la Regione e i gestori idroelettrici è l’assessore regionale alla Montagna Massimo Sertori. Prolungati fino a fine mese i rilasci sui fiumi Oglio e Serio, mentre sul Brembo potranno continuare per dieci giorni.

Per far fronte alla grave crisi idrica in Lombardia gli operatori idroelettrici intensificheranno i rilasci d’acqua per i prossimi dieci giorni. A partire da lunedì 11 luglio e fino alla fine del mese saranno turbinati 5.6 milioni di metri cubi al giorno, aumentando di fatto i rilasci di 1,6 milioni rispetto a quanto convenuto fino ad oggi sul bacino dell’Adda. Sono inoltre stati prolungati fino a fine mese i rilasci sui fiumi Oglio e Serio, mentre sul Brembo potranno continuare per dieci giorni.

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«Il massimo della capacità»

Ad annunciare il nuovo accordo tra la Regione e i gestori idroelettrici è l’assessore regionale alla Montagna Massimo Sertori. «Questo quantitativo - ha spiegato l’assessore - è il massimo della capacità che le macchine hanno per turbinare e produrre energia». Durante il tavolo con gli operatori riunitosi oggi sono stati aggiornati i dati relativi all’acqua presente negli invasi. «I metri cubi a disposizione nelle dighe alpine sul bacino dell’Adda, comprendendo i bacini svizzeri, non sono 190 milioni - ha fatto sapere Sertori - ma sono poco più di 120 milioni», una parte dei quali non utilizzabile oltre ad una scorta necessaria da mantenere negli invasi.

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«Forte criticità»

«Abbiamo trovato questa intesa - ha aggiunto - soprattutto per far fonte ai prossimi giorni che saranno i più delicati sia per gli agricoltori che per l’altezza dei laghi». La situazione rimane «di forte criticità», e riuscire a contemperare i vari interessi legittimi non è semplice: «Mentre l’esigenza dell’agricoltura è quella di avere a disposizione molta acqua durante le stagioni irrigue - ha concluso Sertori - per i fruitori del lago, tra questi i turisti, la navigabilità e gli abitanti, non scendere sotto una certa quota del lago è un aspetto fondamentale».

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