Stadio, lavori per rifare anche il campo
«Il manto erboso sarà più resistente»

Dalla prossima settimana verrà rifatto il manto erboso. Spagnolo: «Intervento
per renderlo più resistente».

I cantieri: da tre a quattro, ora pronti a diventare cinque. I giorni per lavorarci, su quei cantieri moltiplicati: da 120 a 90, che in realtà sono 75 effettivi. E anche se il lavoro è cresciuto e il tempo s’è ristretto, oggi la rivoluzione del Gewiss Stadium «è a buon punto», secondo Roberto Spagnolo, direttore operativo dell’Atalanta e coordinatore unico dei lavori.

«Pur slittando di un mese la partenza, abbiamo recuperato – è il commento affidato ieri ai canali ufficiali del club nerazzurro –. Stiamo lavorando anche alacremente, magari creando qualche piccolo disturbo, ora risolto: di questo mi scuso con i residenti, che troveranno però la riqualificazione del quartiere». Data cruciale: 30 settembre. Quel giorno, infatti, il cantiere dovrà essere consegnato. Anzi, i cantieri: perché se si è iniziato dalla tribuna di viale Giulio Cesare (ora rinominata Rinascimento, dopo la partnership con Intesa Sanpaolo) attraverso il doppio cantiere tra restauro della facciata e ricostruzione dei gradoni e la correlata urbanizzazione di piazzale dello Sport, strada facendo si sono aggiunti i lavori alla Curva Sud per tentare di portare la Champions a Bergamo («Una volontà precisa della proprietà Percassi, sapendo benissimo che tutto l’investimento, e parliamo di oltre un milione di euro, è a fondo perduto», rimarca Spagnolo) e ora – ecco la novità, il via la prossima settimana – ci si appresta a rinnovare anche il manto erboso. «Si farà una legatura verticale con filo sintetico, per rendere il terreno di gioco molto più resistente, considerata la quantità di match da disputare», spiega il dirigente.

La sfida più sentita è quella legata ai lavori in Morosini: «Abbiamo abbattuto il parterre in tubolare – spiega Spagnolo –, e dovremo ricostruirlo con una struttura fissa (lo indicano i parametri Uefa, ndr): forniremo poi tutti i gradini di seggiolini a norma, con schienale, e implementeremo ulteriori servizi sotto le tribune esistenti. È un impegno forte. Sarà un fiore all’occhiello, sapendo quanto dobbiamo tribolare». Con un esame fissato per il 7 e l’8 settembre, quando l’Uefa farà il sopralluogo da cui dipenderà il placet per disputare o meno la Champions al Gewiss Stadium: «Ci credo, sono ottimista», è la fiducia di Spagnolo.

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