Superbonus prorogato: corsa contro il tempo per accedere all’aliquota del 110%

I condomìni.La manovra appena approvata ha riaperto i termini di presentazione della Cilas fino al 31 dicembre. Serve però l’approvazione delle delibere al 18 novembre.

Via libera alla riapertura fino al 31 dicembre 2022 del termine entro cui i condomìni possono presentare la Cilas (Comunicazione di inizio lavori asseverata) e continuare a fruire dell’aliquota del 110% sul superbonus. Ma a una condizione: le delibere assembleari di approvazione dei lavori devono essere state approvate entro il 18 novembre 2022, data antecedente l’entrata in vigore del Decreto aiuti quater.

Una boccata d’ossigeno

Dopo una settimana di ipotesi, polemiche, attese degli operatori del settore e rinvii, l’emendamento alla Legge di Bilancio 2023 apre uno spiraglio per i condomìni, alle prese con termini stringenti per ottenere l’agevolazione nella sua interezza, cristallizzati finora nella presentazione della Cilas entro il 25 novembre. Una boccata d’ossigeno, quindi, per i lavori di efficientamento energetico deliberati dalle assemblee condominiali comunque entro il 18 novembre. Se, invece, la delibera è stata varata tra il 19 e il 24 novembre resta fissato al 25 novembre il termine massimo per la presentazione della Cilas, come per tutti gli altri immobili diversi dai condomìni.

La delibera attestata dall’amministratore

Ma c’è un ulteriore aspetto, non marginale: la data della delibera deve essere attestata dall’amministratore di condominio con una apposita dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà. Nei condomìni che non hanno l’obbligo di nominare l’amministratore, la dichiarazione deve essere resa dal condòmino che ha presieduto l’assemblea. Il parziale allungamento dei termini per la presentazione delle Cilas riguarda solo i condomìni, mentre sono esclusi gli edifici da 2 a 4 unità immobiliari con unico proprietario e gli edifici delle organizzazioni senza scopo di lucro. Per questi immobili resta ferma la scadenza del 25 novembre per la presentazione delle Cilas. Chi non l’ha rispettata, nel 2023 potrà ottenere il superbonus al 90%.

Le perplessità di Anaci

«La corsa all’ultimo momento lascia sempre perplessi - commenta Sara De Palma, segretaria provinciale di Anaci Bergamo - per una dichiarazione di atto notorio ci vuole prudenza. Comunque non finisce tutto con le opportunità del superbonus al 90%, magari si può lavorare anche meglio. Siamo basiti da questi continui cambiamenti di termini, lavorare in questo modo è difficile per noi e per i tecnici».

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