Tragedia di Azzano, è omicidio colposo
Condanna a 6 anni e 8 mesi per Scapin

Riconosciuto il concorso di causa nell’evento, il pm, invece, aveva chiesto per l’investitore 16 anni e l’accusa di omicidio volontario. È arrivata venerdì 11 settembre verso le 17.30 la sentenza del processo per la tragedia di Azzano in cui erano morti due ragazzi: Luca Carissimi e Matteo Ferrari, di 21 e 18 anni, dopo una lite scoppiata all’esterno della discoteca Setai di Orio.

È arrivata la sentenza per la tragedia di Azzano: Matteo Scapin, il 34enne di Curno è stato giudicato colpevole di omicidio colposo e condannato alla pena di 6 anni e 8 mesi di carcere. L’accusa aveva chiesto 16 anni per omicidio volontario, la Corte ha riconosciuto il concorso di causa nella produzione dell’evento.

La ricostruzione

Il 4 agosto del 2019 la situazione degenerò nel piazzale del Setai, dove scoppiò una rissa fra Scapin e la compagnia di Carissimi e Ferrari. Il 34enne e la fidanzata salirono in auto per tornare a casa. I «rivali» li seguirono. A un certo punto, all’altezza dell’incrocio con la Cremasca, qualcuno con una bottiglia di birra infranse il lunotto posteriore della Mini di Scapin. La convinzione della Procura è che quest’ultimo abbia reagito d’impulso, cercando di investire volontariamente i due ragazzi. La sua intenzione era probabilmente di farli cadere senza arrivare a ucciderli. Ma, secondo l’accusa, è contemplabile il dolo eventuale: a quella velocità (la Mini procedeva tra gli 81 e gli 86 km/h, lo scooter a 71 km/h) si doveva mettere in conto che la caduta sarebbe potuta rivelarsi fatale. La difesa sostiene invece che si sia trattato di una manovra errata e involontaria, dovuta allo spavento per l’esplosione del lunotto e alla concitazione di quegli attimi. Quella notte il suo tasso alcolemico (rilevato quasi due ore dopo il fatto) era di 1,49 grammi di alcol per litro di sangue, quasi tre volte oltre il limite.

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