Treni, arrivano le guardie armate
Allerta su possibili ritocchi alle tariffe

Dal 15 novembre in servizio Linea Sicura, a regime ci saranno 300 agenti. Serviranno ritocchi del 4-5%. C’è qualche incognita anche sui nuovi orari per l’avvio dell’alta velocità.

Vigilanza in carrozza sulla tratta Bergamo-Milano: da martedì 15 novembre entreranno in servizio le guardie giurate armate. Si tratta della sperimentazione «Linea sicura» che da gennaio potrebbe andare a regime con trecento operatori su tutti i treni lombardi.Un pacchetto con ricadute anche sulle tariffe: è previsto, infatti, un rincaro dei ticket tra il 4 e il 5%, proprio per finanziare il piano sicurezza. Ma c’è un altro tema che tiene banco nel settore dei trasporti, il cambio di orari in vista dell’inaugurazione dell’alta velocità Treviglio-Brescia con conseguenze pesanti sulle linee regionali, come temono i passeggeri e lo stesso assessore regionale alla Mobilità, Alessandro Sorte (Forza Italia), che ha scritto una lettera a Rfi e invitato i parlamentari bergamaschi a fare la loro parte. I pendolari e i consiglieri regionali del Pd e del Movimento 5 Stelle però replicano: «Le tariffe non si toccano, la sicurezza non può essere a pagamento». E sulla questione della variazione oraria attaccano: «La Regione si dimostra debole».

Il comitato pendolari per bocca di Lucia Ruggiero sottolinea: «Se la Regione non è in grado di fare la sua parte per ottenere dallo Stato più forze dell’ordine, non possono essere i viaggiatori a rimetterci». Invitando Sorte «a sedersi al tavolo della Conferenza regionale del trasporto pubblico locale visto che è da un anno che non lo fa».

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