Variante Omicron, in un anno nella Bergamasca almeno 250mila contagi

Il virus della pandemia. Questa modifica del Sars-Cov-2 risulta più diffusiva ma meno aggressiva. La Vecchia: quasi l’intera popolazione è stata infettata.

In un anno nella Bergamasca si contano almeno 250mila contagi ufficiali da Omicron, la variante del virus Sars-Cov-2 che ha stravolto lo scenario della pandemia. Quando iniziò a circolare, quasi un anno esatto fa, pareva semplicemente l’ennesimo nome un po’ buffo associato alla pandemia: oggi, a dodici mesi di distanza, la variante continua a macinare contagi, rivelandosi molto più diffusiva delle altre varianti, ma con una forza decisamente più tenue rispetto alle precedenti mutazioni del virus.

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Se ufficialmente a oggi si contano almeno 250mila contagi da Omicron, il numero reale delle infezioni di Omicron è ben più alto, seppur incalcolabile: «A questo virus – ragiona Carlo La Vecchia, professore ordinario di Statistica medica all’Università degli Studi di Milano – siamo stati esposti sostanzialmente tutti: quasi l’intera popolazione è stata contagiata, ma gli effetti clinici sono stati molto contenuti. Il vaccino ha protetto dalle conseguenze più gravi, al di là della patogenicità più lieve di questo virus».

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