Via Maironi da Ponte, per il cantiere idea senso unico alternato

IN ESTATE. II Comune: «Stiamo valutando la possibilità». In programma il consolidamento dell’accesso in Città Alta da porta San Lorenzo.

Il principale ingresso a Città Alta da nord rischia di rimanere chiuso al traffico 5 mesi. È ai nastri di partenza il cantiere da 700mila euro per la sistemazione del muro di sostegno di via Maironi da Ponte: si completerà così il consolidamento dell’accesso a porta San Lorenzo (o porta Garibaldi), avviato tempo fa con la ripavimentazione del viadotto. Il Comune ha aperto un tavolo tecnico con professionisti e impresa per gestire al meglio l’operazione anche dal punto viabilistico. «Il cantiere prevede la chiusura al traffico, ma ho chiesto di valutare la possibilità di non bloccare del tutto la circolazione, istituendo un senso unico alternato nel tratto interessato dai lavori, in modo da non appesantire il traffico, visti i vicini lavori a Pontesecco - spiega l’ingegnere Valerio Magoni, responsabile unico del procedimento -. I lavori partiranno durante l’estate, dureranno cinque mesi: ci stiamo confrontando se iniziare a luglio o a agosto. Entro fine giugno definiremo sia la viabilità sia le tempistiche».

Le modifiche

Nel dettaglio, è prevista la realizzazione di una paratia (ancorata a tiranti e lunga circa 125 metri) per sgravare i muri di contenimento esterni delle spinte derivanti dalla massicciata stradale. I muretti saranno ripuliti e risistemati attraverso un lavoro detto «cuci-scuci». Infine verrà posato un nuovo asfalto. Per tutta la durata resterà garantito un passaggio pedonale. «Cantiere indispensabile, a dimostrazione di quanto sia necessaria l’attenzione in questi ambiti estremamente delicati - commenta Marco Brembilla, assessore ai Lavori pubblici -. Il progetto è certamente risolutivo per un luogo peculiare della città, punto d’origine dell’antica via Priula. Il muro è pericolante e la strada risente del carico del traffico, in particolare nelle ore di punta: molti automobilisti usano porta Garibaldi come “scorciatoia” per raggiungere il centro». Nel 2024 l’area vicino al viadotto sarà oggetto di altri interventi: «Uniacque farà la condotta dell’acquedotto che sale verso Città Alta», hanno concluso Brembilla e Magoni.

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