Tornano i Maestri del paesaggio in Città Alta dal 9 al 26 settembre

L’undicesima edizione di Landscape Festival parte anche grazie alla partecipazione di Nigel Dunnett, una delle voci più autorevoli a livello mondiale per approcci innovativi ed ecologici nella progettazione del verde.

Tornano i Maestri del paesaggio dal 9 al 26 settembre: tante le novità per Landscape Festival 2021 che inaugura il suo secondo decennio grazie a un nuovo protagonista, un nuovo e importante tema, una ancor maggiore sensibilità a favore del paesaggio e delle sue tante implicazioni e applicazioni, insieme al rinnovamento del consiglio di Arketipos, l’associazione che organizza la manifestazione dal 2011.

«Ringraziando lo straordinario lavoro di Maurizio Vegini (presidente dal 2011 al 2021) e di Lucia Nusiner, il consiglio ha visto al suo interno importanti cambiamenti: il nuovo presidente è Vittorio Rodeschini, la vicepresidenza è confermata a favore di Lorenzo Crescini e così il ruolo di segretario per Domenico Piazzini, insieme a un nuovo ingresso, con Elena Stucchi, per la carica di tesoriere» spiegano gli organizzatori.

L’undicesima edizione di Landscape Festival parte, anche grazie alla partecipazione di Nigel Dunnett, una delle voci più autorevoli a livello mondiale per approcci innovativi ed ecologici nella progettazione del verde, da alcuni concetti tanto fondamentali quanto non più rinviabili, da una consapevolezza condivisa per ripensare a quanto realizzato a oggi, in termini di distruzione del territorio, e per invertire la rotta. Rispettare la natura vuol dire anche e soprattutto costruire un futuro, agendo sul presente.

«From Nature to Nature (a journey in the city of the future)» è il tema della nuova edizione del Festival di Bergamo, un tema importante e ambizioso, dove per «city» si intende certamente il contesto urbano ma, in modo più ampio, tutte le città possibili, ogni centro di aggregazione, dai villaggi alle metropoli.

I 18 giorni di Festival, l’appuntamento con International Meeting of Landscape and Garden così come il lavoro di Arketipos, lungo tutto l’anno, sono indirizzati a fornire al pubblico esperto e non, più chiavi di lettura possibili per uno sviluppo sostenibile che possa anche consolidare e rendere ancora più attive le relazioni nazionali e internazionali intessute in questi «primi» dieci anni. Dalla nuova edizione, in modo particolare, si avvia un percorso di collaborazione con la città di Brescia, in vista del 2023 con Brescia e Bergamo Capitali della Cultura.

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