Ladri svaligiano la casa di Toloi. Già 5 derubati durante le gare

L’ALLARME. Il colpo domenica nel quartiere Santa Lucia di Bergamo, mentre il capitano era impegnato in Atalanta-Bologna. Ingente il bottino. In un anno furti anche a casa di Boga, Muriel, Demiral e Scamacca.

L’ultimo in ordine di tempo è stato il capitano Rafael Toloi: domenica pomeriggio, mentre era impegnato (in panchina) in Atalanta-Bologna, una banda di ladri gli ha svaligiato casa, in città, nel quartiere di Santa Lucia. A preoccupare il fatto che, in poco più di un anno, sono stati ben cinque i calciatori nerazzurri o ex atalantini a finire nel mirino dei ladri mentre erano in campo: Jérémie Boga, Luis Muriel, Merih Demiral e Gianluca Scamacca. E probabilmente in azione è la stessa banda, specializzata nei furti a casa di calciatori, in questi casi atalantini.

Il bottino sarebbe ingente: dalla casa del difensore nerazzurro sono stati portati via gioielli e orologi di valore. I ladri sono andati a colpo sicuro: sapendo che Toloi era impegnato al Gewiss Stadium e che anche la sua famiglia non era in casa, hanno avuto tutto il tempo per agire pressoché indisturbati.

Hanno sfondato la porta blindata d’ingresso dell’appartamento dell’elegante palazzina del quartiere dove il calciatore – dal 2015 in forza all’Atalanta, lo scorso anno fermo per un infortunio e ora in panchina – vive con moglie e figli. Scoperto il grosso furto, all’abitazione di Toloi è arrivata la polizia, con la Scientifica che ha effettuato tutti i rilievi, anche alla ricerca di eventuali impronte digitali. Sulle indagini c’è però il massimo riserbo.

Ma di impronte è difficile che i ladri ne abbiano però lasciate: da quanto sembra, si tratterebbe di professionisti di questo genere di colpi, ladri che non lasciato nulla al caso, a partire dalla pianificazione del furto fino probabilmente allo smercio della (ingente) refurtiva.

A preoccupare anche il fatto che Toloi sarebbe soltanto l’ultimo di una lunga fila di calciatori nerazzurri derubati in casa nell’ultimo anno, anno e mezzo, sempre con la stessa tecnica: il colpo durante una partita o un allenamento dell’Atalanta, la porta scassinata e il bottino (sempre corposo) arraffato. Lo scorso anno nel mirino era finito l’ivoriano Jérémie Boga, attaccante ora in forza al Nizza: i ladri avevano svaligiato l’allora sua abitazione di Dalmine.

Qualche tempo prima la disavventura era toccata a Luis Muriel: l’attaccante della nazionale colombiana – ora nelle fila dell’Orlando City dopo cinque stagioni all’Atalanta – era stato derubato nella sua abitazione bergamasca di Brembate Sopra. E, più di recente, a subire il furto in casa, in centro a Bergamo, era stato Gianluca Scamacca, attaccante nerazzurro e della Nazionale: tutt’altro che uno scherzo, come quello che sempre Scamacca aveva subito lo scorso ottobre da parte delle «Iene» di Italia 1 che, complice la fidanzata, avevano simulato la rottura di una tubazione, con tanto di salotto imbrattato dal fango e lui costretto a ripulire tutto. Sempre lo scorso anno i ladri avevano svaligiato anche la casa di Torre de’ Roveri del difensore turco Merih Demiral, ora in Arabia. La questura sta cercando di capire se dietro ci sia la stessa banda di ladri. O più bande specializzate che nell’ultimo anno hanno preso di mira giocatori anche di altre squadre di Serie A italiane.

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