Salvini a Verdello: «Questo cantiere un esempio da seguire. Ora 70 mila nuovi posti di lavoro e un nuovo piano case» - Foto

La visita del ministro. «L’obiettivo è riaprire alla viabilità per le comunità sul lago e in montagna entro la metà di gennaio». Lo ha detto il vicepremier e ministro per le infrastrutture Matteo Salvini.

Il vicepremier è intervenuto alla cerimonia di apertura del primo lotto e di inizio lavori del secondo lotto della tangenziale di Verdello in riferimento alla frana che dallo scorso 9 dicembre ha bloccato la circolazione sulla statale 36 Lecco-Ballabio. Presenti alla cerimonia anche l’assessore regionale alle Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile di Regione Lombardia Claudia Maria Terzi, il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Alessandro Morelli, il deputato Alessandro Sorte, il presidente della Provincia di Bergamo Pasquale Gandolfi, il sindaco di Verdello Fabio Mossali, il presidente di Cal Cristiana Molin e l’amministratore delegato di Cal Gianantonio Arnoldi.

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«Verdello è un modello da esportare in tutta italia - ha detto Salvini -. Ha visto l’unione delle forze politiche, in un progetto condiviso, voluto da tutti, tanto che ha ridotto anche i tempo della sua realizzazione. Quest’opera è un modello di efficienza e partecipazione - ha commentato -: un modello, quello di Bergamo, che porterò in giro per l’Italia come esempio. È la prima volta che mi capita di inaugurare un’opera in anticipo rispetto ai tempi». La tangenziale ha infatti aperto martedì scorso al traffico, in anticipo di 40 giorni rispetto a quanto previsto, ma se ne parlava da circa trent’anni, come rilevato anche dal sindaco Fabio Mossali.

Salvini ha parlato anche di come il Codice degli appalti si modificherà: «Portato recentemente in Consiglio, l’obiettivo è tagliare la burocrazia così come i tempi di gestione, nel rispetto di tutti gli enti. Quando sono arrivato al ministero ho chiesto quanti fondi avessimo previsto per il periodo 2014-2020 e mi hanno risposto, nel 2022, 20 miliardi. Ma di questi ne sono stati impegnati 8 e pagati 2. Il problema è la burocrazia che è troppo lenta tra autorizzazioni e ricorsi. E il problema non è solo quello dei finanziamenti: spesso manca la necessaria capacità progettuale esecutiva che può far passare dalla cifra sulla lavagna al cantiere. Ora modificheremo il Codice degli appalti, nel rispetto di tutti gli enti coinvolti negli iter».

Salvini a Verdello: «Un modello, quello di Bergamo, che porterò in giro per l’Italia come esempio. È la prima volta che mi capita di inaugurare un’opera in anticipo rispetto ai tempi»

Attualmente, ha detto il vice premier, sono 117 le opere commissariate: «Quando sono arrivato al ministero due mesi fa ho trovato 117 opere commissariate, da dighe a porti, a caserme - ha detto nel suo discorso sul palco -: vuol dire che la normativa non funziona e ho tagliato un po’ di tempi. Si deve arrivare a opere più rapidamente e bisogna arrivare a disinquinare, come nell’esempio di questa tangenziale. Ora sto aspettando relazioni sui ponti del Po interrotti da troppo tempo e che tagliano varie comunità, stiamo lavorando come dei matti per i 6 chilometri della bretella della Valtrompia: il mio è un ministero bello, dove tocchi con mano ciò che fai» ha sottolineato e aggiunto: «Oggi pomeriggio (27 dicembre, ndr) al Cipe sbloccheremo 4,5 miliardi di opere, i cui cantieri garantiranno lavoro per 70 mila persone e questo significa lavoro per anni per 70 mila famiglie».

«Il mio obiettivo è che il ministero delle infrastrutture diventi la casa dei sindaci. Ci sono opere come questa che mettono d’accordo tutti - ha quindi ribadito -. Ai sindaci dico: contate su un ministero aperto che, superata l’emergenza della manovra economica, si occuperà anche del piano Casa».

Previsto un nuovo piano edilizia: «Come ministero, una volta superata la manovra economica, punteremo a un nuovo piano casa: ma non case popolari, ma quartieri belli, sicuri, verdi e vivibili» ha detto ancora.

La tangenziale, ecco tutte le info

Quello inaugurato il 27 dicembre è il primo lotto della Tangenziale Est di Verdello, opera cofinanziata da Regione Lombardia con 9,8 milioni di euro su un importo complessivo di 10,53 milioni. L’intervento si completa con un secondo lotto da 3,4 milioni di euro, il cui cantiere è stato inaugurato oggi.

Il primo lotto dell’opera interconnette la ex SS42 con via Adua, a sud dell’abitato, alleggerendo così il traffico che lo attraversava, stimato in 30.000 veicoli. Con il secondo lotto, di cui nella giornata del 27 contestualmente si inaugurano i lavori, si completa la variante. Ha compartecipato alla spesa il Comune di Verdello, che ha investito 730.000 euro. L’infrastruttura è stata consegnata alla Provincia di Bergamo, gestore della futura variante e autorità espropriante. Soggetto attuatore dell’opera è Cal (Concessione autostrade lombarde), mentre si è aggiudicata l’appalto l’Impresa Milesi Geom. Sergio Srl.

Il costo del secondo lotto ammonta a 3,4 milioni di euro. È finanziato da Regione Lombardia con 3 milioni a valere sul Piano Lombardia varato dalla Giunta presieduta dal presidente Attilio Fontana. Le rimanenti risorse sono in capo a Comune e Provincia (200.000 euro per ciascuno). La fine dei lavori è prevista per l’autunno 2023.

Terzi: ruolo fondamentale della Regione

«La tangenziale est di Verdello - ha detto l’assessore regionale a Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile di Regione Claudia Maria Terzi - è importante non solo per Verdello ma per tutto il territorio. È una soluzione concreta alle difficoltà che per anni hanno vissuto cittadini, lavoratori, imprese che tutti i giorni dovevano utilizzare la ex statale 42. Ricordo che si tratta di un’opera quasi interamente finanziata da Regione Lombardia che ha avuto un ruolo fondamentale sia nel reperire le risorse necessarie, sia nell’iter progettuale con la suddivisione in due lotti. Un plauso anche a Cal che ha avuto il merito di accelerare la realizzazione dell’opera».

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