Al via la sperimentazione in Lombardia: «Esami anche alla sera e nei pomeriggi prefestivi e festivi»

La novità Ok della Giunta regionale, via il 1° maggio. Moratti: «Sperimentazione di 12 mesi che si estenderà». Ma i sindacati: «Senza assunzioni il sistema imploderà».

Ambulatori aperti anche la sera e nei pomeriggi dei giorni prefestivi e festivi per effettuare una risonanza magnetica, una tac o una mammografia. La sperimentazione di 12 mesi partirà il 1° maggio e tutte le aziende sanitarie pubbliche (Asst e Irccs) della Lombardia dovranno garantire prestazioni anche nella fascia serale (dalle 20 alle 24) dal lunedì al venerdì (oltre ai pomeriggi festivi e prefestivi), partendo appunto dalla diagnostica per immagini erogata dalle grandi attrezzature.

L’obiettivo: ridurre le liste di attesa

La delibera approvata dalla Giunta regionale su proposta della vicepresidente Letizia Moratti si inserisce nel progetto di riduzione delle liste d’attesa. «La sperimentazione di 12 mesi – sottolinea Moratti – potrà certamente estendersi, così come estenderemo la tipologia di prestazioni erogate dalle aziende sanitarie. Nulla cambia per i cittadini, che dovranno pagare soltanto il ticket, se dovuto».

Contrari i sindacati

Ma il sindacato Anaao (medici ospedalieri) smorza subito gli entusiasmi e invita a una riflessione: «Ancora una volta la Regione dispone senza informare preventivamente i sindacati – rimarca Stefano Magnone, segretario regionale Anaao -. In questo caso si tratta di attività aggiuntive per prestazioni di radiologia, ma basate su medici ormai allo stremo e buchi ovunque negli organici. Essendo attività basate su scelte volontarie non ci aspettiamo grandi adesioni. Senza nuove assunzioni il sistema imploderà. Anni di scelte sbagliate ora si ripercuotono sui cittadini che richiedono prestazioni e sui medici che ormai fuggono dal pubblico verso una maggiore valorizzazione economica e professionale».

Gli ospedali bergamaschi: priorità assoluta

Di diverso tenore i commenti dei direttori sanitari delle strutture della Bergamasca: «L’abbattimento delle liste d’attesa rappresenta una priorità assoluta, come dimostrano le azioni assunte dalla Regione che si aggiungono a quelle già messe in campo nell’ambito delle prestazioni chirurgiche e dell’attività ambulatoriale sin dall’anno scorso – dichiara Francesco Locati, direttore generale dell’Asst Bergamo Est -. Durante la prima fase di questa sperimentazione, l’ampliamento degli orari riguarderà le prestazioni di diagnostica. Sarà potenziata inoltre la refertazione da remoto delle risonanze magnetiche che consentirà di consultare in tempo reale le immagini degli esami diagnostici, con ricadute positive sulle strategie terapeutiche per i pazienti. L’investimento in digitalizzazione della sanità rappresenta un elemento trasversale e centrale a supporto dello sviluppo dell’assistenza sanitaria e in particolare per quella territoriale. Ringrazio tutti gli operatori sanitari per l’enorme impegno profuso, anche in questa fase delicata tra pandemia ed esigenza dell’aumento dei volumi delle prestazioni».

Fabio Pezzoli, direttore sanitario dell’Asst Papa Giovanni XXIII, aggiunge: «Stiamo analizzando i numeri e l’organizzazione alla base dell’erogazione delle prestazioni per poter finalizzare le indicazioni della Regione nel miglior modo possibile a beneficio del cittadino. Siamo impegnati nella riduzione delle liste d’attesa da mesi, grazie all’instancabile contributo di tutto il personale che anche nella fase post pandemica ha dovuto adeguarsi alla modulazione dell’attività per rispondere ai bisogni dei pazienti».

Flavia Simonetta Pirola, direttore sanitario dell’Asst Bergamo Ovest, evidenzia i vantaggi per il territorio: «In previsione dell’avvio della fase sperimentale dal 1° maggio, l’Asst Bergamo Ovest ha già anticipato i tempi, aprendo agende straordinarie per abbattere le liste d’attesa. Dal 1° aprile sono state aperte nuove agende a Treviglio, Romano e Caravaggio, con prestazioni aggiuntive nella fascia preserale e il sabato mattina. Sono stati implementati gli slot per visite gastroenterologiche, cardiologiche e nefrologiche, risonanze magnetiche e altro. Stiamo programmando l’apertura di ulteriori slot dal 1° maggio per esami di radiologia ed endoscopici, in fascia serale e nei giorni festivi e prefestivi».

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