Ex Ismes, 55 appartamenti con piazza. E per la futura tramvia parcheggio e ciclabili

Partita la demolizione dei vecchi edifici dietro allo stadio: le tre nuove palazzine pronte per il 2024. Previsti interventi per migliorare gli attraversamenti e opere a servizio della fermata del tram.

Ruspe in azione nell’area ex Ismes, dietro allo stadio. Sono iniziati i lavori di demolizione per abbattere ciò che resta dell’ex «Istituto sperimentale modelli e strutture» e fare spazio a un nuovo insediamento residenziale che sarà pronto entro il 2024. Una riqualificazione urbana su due fronti: lato viale Giulio Cesare (a pochi metri dalla ex Reggiani) e via Ponte Pietra (davanti alle trafilerie Mazzoleni, dove è in corso un restyling di una parte della storica sede). Il sito è abbandonato dagli anni Ottanta, un primo piano veniva presentato nel 2009, ma con la crisi fu un nulla di fatto. Il nuovo progetto veniva annunciato nel 2019 e dopo aver superato tutti i passaggi autorizzativi ora è pronto a decollare. «Sarà un intervento di rigenerazione urbana, non sarà un ammasso di corpi di fabbrica, puntiamo alla qualità», assicura Massimo Facchinetti, progettista e titolare dello «Studio Facchinetti&partners».

Il piano (depositato dalla società Ism srl) prevede 6 mila metri quadri di superficie lorda di pavimento, il 25% in meno rispetto a quanto concesso dal Pgt (circa 8 mila metri quadri). In tutto tre edifici, per circa 55 appartamenti «di metratura generosa – illustra Facchinetti –. La pandemia ci ha costretti a vivere in casa per molto tempo, questo ci porta pensare che chi oggi vuole acquistare casa voglia avere qualche comfort in più».

L’operazione genera un milione e mezzo di euro circa in oneri di urbanizzazione che il privato verserà nelle casse di Palafrizzoni. Il ritorno pubblico si traduce in una piccola piazza con affaccio su viale Giulio Cesare, un collegamento ciclopedonale tra viale Giulio Cesare e via Ponte Pietra, un secondo percorso tra viale Giulio Cesare e via Legrenzi.

Particolare attenzione al miglioramento della viabilità e degli attraversamenti pedonali in zona, come chiesto in Consiglio comunale dalle minoranze (ma anche da alcuni consiglieri di maggioranza) in sede di votazione del piano attuativo in variante (nel 2019, lungo il viale, a pochi metri dall’entrata dell’ex Reggiani, ci fu un incidente mortale, una donna venne investita da un’auto). L’operatore realizzerà infine un parcheggio pubblico in struttura (con accesso da lato via Ponte Pietra) per circa 50 auto.

Gli standard sono stati pensati a servizio della futura tramvia della Valle Brembana (T2) che avrà una fermata sul lato nord dell’area ex Ismes. «Abbiamo sottoscritto la convenzione con il Comune assumendoci degli impegni, ora procediamo finalmente con le demolizioni e a seguire con la bonifica – detta le tappe il progettista –. Contiamo di essere pronti a edificare nei primi mesi del 2022. L’intervento è abbastanza semplice, dovremmo terminarlo nel giro di due, massimo tre anni». Tutto pronto entro il 2024, dunque, con un altro insediamento dell’ormai ex città industriale destinato a nuove funzioni. «Il Comune ha messo particolare attenzione a tutto il progetto, questo ha portato ad aumentare ancor più la qualità – conclude l’architetto Facchinetti –. Saranno ovviamente edifici sostenibili dal punto di vista ambientale. Oltre alla piazza pubblica, realizzeremo delle corti interne per far vivere meglio l’abitato, lasciando giocare i bambini in tutta sicurezza».

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