Il Nazionale riapre in primavera, per la gestione è una corsa a tre

Lo storico bar sul Sentierone, chiuso dalla fine del 2020, a breve sarà ristrutturato. I proprietari dei locali: «Rilancio dell’attività senza snaturare la tradizione».

Novità in vista per il Caffè Nazionale, a distanza di quasi un anno dalla chiusura al pubblico. La bella notizia è che la storica attività del centro riaprirà in primavera con una nuova gestione. In lizza ci sono tre imprenditori bergamaschi che si impegneranno per riportare il locale agli antichi fasti. Il vecchio conduttore aveva riconsegnato le chiavi la scorsa estate all’Immobiliare della Fiera, proprietaria dei muri. Ma l’attività era ferma dalla fine del 2020, e il locale rischiava di rimanere per mesi in uno stato di abbandono. Per diverse settimane nello spazio esterno erano rimasti accatastati tavolini e sedie, rimossi per questioni di decoro e sicurezza grazie all’interessamento attivo dell’Immobiliare della Fiera, mentre gli spazi all’interno sono rimasti sigillati per mesi. In attesa delle ultime autorizzazioni, il Nazionale è ora pronto a rifarsi il look con importanti lavori di ristrutturazione, che puntano a farlo tornare tra i locali simbolo e più frequentati del centro.

Sulla vetrina esterna del bar, situato sotto i portici che si affacciano sul Sentierone, è stato apposto il cartello che segna l’inizio dei lavori. I proprietari hanno iniziato le operazioni di pulizia e di smassamento del materiale. Si tratta di un’operazione non banale, tenuto conto che il locale è chiuso da un anno e la sua superficie è importante, tanto che si estende su quattro piani. A questa fase seguiranno poi le opere edili vere e proprie che, nell’intenzione della proprietà, dovrebbero concludersi entro i primi mesi dell’anno, in modo da permettere la riapertura del Nazionale per inizio primavera 2022.

«Sono molto soddisfatto perché abbiamo iniziato l’iter che riporterà agli antichi splendori il nostro Nazionale – commenta Francesco Perolari, consigliere delegato dell’Immobiliare della Fiera -. Anche se abbiamo ricevuto numerose richieste da parte di catene e di franchising della ristorazione, non ce la siamo sentita di cedere l’attività snaturando la tradizione. Sceglieremo il nuovo conduttore fra gli imprenditori bergamaschi che si sono proposti per il rilancio dell’attività. Il locale va ora completamente sistemato e contiamo di procedere il più celermente possibile. L’obiettivo consiste nel restituirlo alla città, in concomitanza con i lavori che stanno abbellendo il centro piacentiniano. I bergamaschi non entrano al Nazionale da fine 2020 ed è un vero peccato: si tratta di un locale storicissimo e simbolo della città, presente già nel 1912 con le prime fiere».

La cosa certa è che per la riapertura si manterrà il nome storico Nazionale. Nel 2007, dopo che si erano rincorse le voci sulla sostituzione dell’insegna con un «Fiat Café», il Nazionale finì per cambiare in «212barcode»: una parentesi durata quattro anni, prima di riprendere il suo nome storico sotto la gestione di imprenditori stranieri.

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