Misure anti Covid, ma non solo
A Bergamo è stretta sui controlli

La sicurezza declinata a 360°: dal rispetto delle norme anti Covid al presidio delle zone più sensibili, come quella della stazione. I controlli saranno intensificati su tutti i fronti, con una collaborazione interforze ancora più stretta.

Lo ha deciso ieri il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, riunito nel palazzo del governo di via Tasso, sotto la regia del prefetto Enrico Ricci. Al tavolo il vicesindaco Sergio Gandi, il questore Maurizio Auriemma, i comandanti provinciali dei Carabinieri, Alessandro Nervi, e della Guardia di Finanza, Mario Salerno.

Al primo punto all’ordine del giorno l’intensificazione delle misure di prevenzione della diffusione del contagio da Covid-19, anche alla luce delle disposizioni introdotte dal Decreto legge che proroga lo stato di emergenza fino al 31 gennaio. Con l’introduzione dell’obbligo della mascherina all’aria aperta (pena multe che vanno dai 400 ai mille euro) e la conferma del divieto di assembramento. «Continueremo con i controlli – assicura il vicesindaco con delega alla Sicurezza, Gandi –, concentrati prevalentemente anche sul rispetto delle norme anti assembramento nei locali e nei pubblici esercizi». Per ora non è previsto nessun «servizio speciale», ad esempio nelle zone più frequentate o in Città Alta, mantenendo le modalità fin qui adottate.

Gli occhi sono invece puntati sul centro, in particolare l’area delle stazioni, dopo l’escalation di violenza degli ultimi giorni (con un accoltellamento in piazzale Alpini sabato scorso, ndr). Si è infatti concordata l’intensificazione dell’attività interforze di vigilanza e controllo «finalizzata anche al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti in prossimità dello scalo ferroviario, della stazione autolinee e delle vie limitrofe», fanno sapere dalla Prefettura.

«Le forze dell’ordine intensificheranno i loro servizi, prendendo atto di quanto già fa il Comune – precisa Gandi–: con una pattuglia della polizia locale su tre turni, infatti, manteniamo il presidio di via Paglia, viale Papa Giovanni, piazzale Alpini e Marconi. Con i nuovi venti agenti che entreranno in servizio nei prossimi giorni (i primi il 19 ottobre, ndr) contiamo di rafforzare i controlli». Ma si agirà anche sul piano della prevenzione. Per «intercettare» le situazioni di disagio e fragilità sociale, è stato aperto alle Autolinee il «drop in» che eroga, in orari diurni, servizi sociosanitari ed educativi ai senzatetto. Il Comune ha inoltre in programma ulteriori interventi per migliorare l’illuminazione pubblica in piazzale Alpini e in viale Papa Giovanni XXIII, dove sarà anche effettuata la manutenzione del verde e la potatura degli alberi.

Intanto si segnala che in città, da giugno a settembre, rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, c’è stata una flessione del 25% del numero complessivo dei delitti (-20% in provincia). In particolare, si è registrata una diminuzione dei furti in generale del 19% e, nello specifico, di quelli in abitazione (-29%). «Risultato frutto degli ininterrotti servizi di prevenzione e contrasto», è il commento.

Nella seconda parte dell’incontro sono stati siglati i Patti per la sicurezza tra prefettura e 15 Comuni: Adrara San Martino, Alzano, Ambivere, Berzo San Fermo, Bolgare, Castel Rozzone, Endine Gaiano, Levate, Mapello, Martinengo, Osio Sopra, Ranzanico e Treviglio, Morengo e Palosco. I territori potranno presentare i progetti (entro il 15 ottobre) per accedere ai fondi statali (17 milioni di euro in totale) per installare sistemi di videosorveglianza in ambito urbano.

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