Patenti, tempi lunghi per gli esami: a Bergamo 10 mila fogli rosa «in attesa»

Pergreffi (Lega): «Almeno sei mesi per smaltire l’arretrato». Il direttore della Motorizzazione: «La situazione cambierà presto, da settembre saranno operativi sette nuovi esaminatori».

La svolta è annunciata per dopo l’estate, quando entreranno a pieno regime i sette nuovi esaminatori in forza alla Motorizzazione civile di Bergamo, per smaltire l’arretrato a ritmi ben più sostenuti. Sono ancora 10 mila i candidati in attesa di sostenere gli esami di guida per le diverse tipologie di patenti, in sostanza i fogli rosa che «circolano» in territorio orobico. Tra l’altro, aspettando l’orizzonte post-estivo, già fine luglio è uno snodo intermedio con riflessi importanti: nei mesi scorsi, infatti, la validità delle licenze (patenti e fogli rosa) in scadenza tra 31 gennaio 2020 e 29 dicembre 2020 è stata prorogata sino al novantesimo giorno dopo il termine dello stato di emergenza (che al momento è fissato 31 luglio), dunque fino al 29 ottobre 2021. E sullo stato di emergenza – cioè sul suo rinnovo o sulla definitiva cessazione – novità arriveranno a breve.

Sul tema delle patenti ieri sono intervenute Elena Maccanti e la bergamasca Simona Pergreffi, capigruppo della Lega – rispettivamente – nella Commissione Trasporti della Camera e nella Commissione Lavori pubblici del Senato: «È tempo di mettere in campo interventi per affrontare in modo strutturale i cronici ritardi della Motorizzazione per evitare che la fine dell’emergenza sanitaria produca il caos, con ritardi insostenibili per chi è in attesa di conseguire la patente e gravi difficoltà economiche e organizzative per le autoscuole. A oggi sono oltre 200 mila i fogli rosa in scadenza in tutta Italia a ottobre e circa 150 mila entro fine anno. In alcune province come Torino, Bergamo, Vicenza sono necessari almeno sei mesi per smaltire l’arretrato, senza contare le nuove pratiche. Ora è urgente emanare il decreto attuativo per impiegare anche gli esaminatori in quiescenza come previsto da un emendamento della Lega approvato al Milleproroghe, su cui il Mims (il ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile, ndr) sta lavorando, ma occorre anche mettere mano all’articolo 121 del codice della strada, ampliando la platea di chi può ricoprire la figura di esaminatore, oggi limitata ai soli dipendenti del Dipartimento dei Trasporti». Nei prossimi giorni, annunciano Maccanti e Pergreffi, «presenteremo una proposta di legge, che condivideremo con tutti gli operatori del settore e con le organizzazioni sindacali, affinché non vengano penalizzate le nuove generazioni nel conseguimento della patente di guida, strumento necessario a garantire libertà di movimento anche in considerazione delle difficoltà a viaggiare con i mezzi pubblici limitati dalla crisi pandemica».

In chiave locale, Pergreffi ricorda che «alla nostra Motorizzazione sono arrivati nuovi esaminatori, ma non sono ancora entrati in servizio: speriamo che a settembre la situazione migliori. Se non verrà prolungato lo stato d’emergenza scadrà un numero importante di fogli rosa: per ragazzi, lavoratori e famiglie vorrebbe dire ricominciare tutto da capo, con spese aggiuntive e problematiche. La situazione è complessa nell’intero Paese e anche in Bergamasca». «Le cose stanno per cambiare – è il commento dell’ingegner Vincenzo Valenti, direttore della Motorizzazione civile di Bergamo –. Sono in arrivo sette nuovi esaminatori, che saranno formati nell’arco di un mese per entrare a regime a settembre. Dopodiché la situazione potrà cambiare, anche radicalmente. L’arretrato non si azzera da un momento all’altro, ma il lavoro che si sta facendo per dare risposte è importante».

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