Ricoveri ospedalieri, l’ondata avanza
A Bergamo sono 352, 16 nelle ultime 24 ore

Aumentano ancora i pazienti nelle strutture della provincia: 352 in totale, 16 in più nelle ultime 24 ore . Mercoledì in Lombardia 4.590 positivi con la provincia di Brescia da record (1.325). Nella Bergamasca 249 e tre morti.

Contagi e ricoveri, un mix preoccupante che sta trascinando di nuovo la Lombardia in una situazione di grande emergenza.

Mercoledì sono stati identificati ben 4.590 nuovi positivi nel territorio regionale su 55.611 tamponi (41,6% in più di casi in sette giorni, tasso di positività all’8,2%) e Brescia ha raggiunto livelli record rapportati alla popolazione residente: 1.325 contagiati in più in 24 ore, dato superiore anche a Milano e provincia (1.026 casi).

L’ondata avanza anche nella Bergamasca dove sono stati rintracciati altri 249 positivi e l’incremento della curva epidemica non accenna a placarsi: negli ultimi tre giorni si è riscontrata una media di 223 positivi tra Bergamo e provincia e di 317 casi nei tre giorni precedenti; un valore di 175 nuovi positivi negli ultimi sette giorni ogni 100 mila abitanti mentre a Brescia sono 516 (la media regionale è 268). Numeri da monitorare, al pari dell’ondata dei ricoveri che avanza inesorabile anche nella Bergamasca, dove ieri sono stati segnalati 3 decessi in più riconducibili al coronavirus (16 vittime nell’ultima settimana; 3.413 morti ufficiali da inizio epidemia; in Lombardia 60 decessi in 24 ore).

Appena sette giorni fa erano 265 i pazienti ricoverati in provincia (di cui 31 in Rianimazione), ieri ne risultavano 352 (di cui 37 in Terapia intensiva), quindi 16 in più in un giorno e 87 nell’arco di una settimana. Un aumento costante che ormai interessa l’intero territorio regionale: l’incremento giornaliero è di 137 pazienti nei reparti ordinari (totale 4.545 pazienti) e in Rianimazione si è registrato un aumento di 30 ricoverati (506 posti letto occupati). Nella Bergamasca si è confermato il segno più alla voce ricoveri per il decimo giorno consecutivo e nei vari ospedali si è pronti a fronteggiare una nuova impennata di pazienti (ieri 2 ricoverati in più in area critica). Sono sempre di più i bergamaschi che si presentano nei pronto soccorso con sintomatologia Covid e necessitano di ricovero. La conferma arriva dai vari plessi ospedalieri interpellati.

Negli ospedali dell’Asst Bergamo Est negli ultimi giorni i nuovi pazienti ricoverati sono quasi tutti provenienti dalla Bergamasca. Ieri erano 81 i ricoverati (uno in più in 24 ore), così distribuiti tra i vari plessi: 28 pazienti Covid a Seriate (di cui 6 in Rianimazione), 10 ad Alzano, 18 a Piario, 9 Lovere e 16 a Gazzaniga. È probabile nelle prossime ore una rimodulazione delle attività ospedaliere, tra cui la riduzione dell’attività chirurgica a Piario e Seriate, con le Terapie intensive occupate a Seriate (6 posti letto, livello 3 superato). All’ospedale «Papa Giovanni» di Bergamo ieri erano 91 i ricoverati Covid, di cui 68 degenti ordinari e 23 in Rianimazione. Sono stati ricoverati 2 pazienti bergamaschi e 5 provenienti dal Bresciano (gli ingressi del giorno precedente erano tutti bergamaschi). Entro fine settimana dovrebbe essere raggiunto il livello massimo dei posti letto stabiliti per il livello 3, cioè 128, ricavando altri 24 letti nella Gastroenterologia.

Negli ospedali dell’Asst Bergamo Ovest sono 83 i pazienti Covid, 7 in più rispetto all’ultimo aggiornamento: 42 nel plesso di Treviglio e 41 in quello di Romano. Incremento di 7 ricoverati nel Policlinico di Ponte San Pietro (Istituti ospedalieri bergamaschi-Gruppo San Donato): sono 55 i degenti, di cui 51 ordinari (su 72 letti attivi) e 4 in Terapia intensiva (uno in più in un giorno, su 6 letti attivi). Tra ieri e martedì sono stati registrati 10 nuovi ingressi nella struttura, di cui 8 dalla Bergamasca e 2 dal Bresciano. È pronta l’attivazione graduale di ulteriori posti letto, fino a 140 nel reparto di degenza ordinaria (tutti al Policlinico di Ponte San Pietro) e fino a 11 in Terapia intensiva (6 al Policlinico San Pietro e 5 al Policlinico San Marco) in base alle esigenze del territorio e all’invio di pazienti dalla centrale di coordinamento Areu. Nessun aggiornamento dall’Humanitas Gavazzeni, dove erano 42 i degenti, di cui 4 in Rianimazione. In allerta l’Istituto Palazzolo e la Casa di cura San Francesco, strutture Covid free da settimane. Da oggi il Palazzolo potrebbe ospitare di nuovo ricoverati Covid in base alle richieste formulate dal «Papa Giovanni» (la struttura nei prossimi giorni diventerà anche sede di vaccinazione per gli over 80 e gli insegnanti). La Casa San Francesco sta accogliendo solo pazienti Covid negativi per alleggerire il pronto soccorso del «Papa Giovanni».

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