Sindaci multati in Val Brembana, l’Anci: «Solidarietà ai sindaci che si battono per il diritto alla salute delle loro comunità»

Il presidente di Anci Lombardia Mauro Guerra interviene in merito alla vicenda dei sindaci della Val Brembana multati per aver preso parte alla manifestazione del 7 agosto.

Il presidente di Anci Lombardia Mauro Guerra interviene in merito alla vicenda dei sindaci della Val Brembana multati per aver preso parte alla manifestazione del 7 agosto scorso contro il depotenziamento del presidio ospedaliero di San Giovanni Bianco manifestando la piena solidarietà dell’Associazione nazionale comuni italiani.

«Esprimo piena solidarietà a tutti i sindaci e ai cittadini della Val Brembana che si sono visti multare per aver partecipato a una manifestazione contro il depotenziamento del presidio ospedaliero di San Giovanni Bianco in Val Brembana lo scorso 7 agosto – spiega Guerra in una nota diffusa mercoledì 25 agosto –. Il mio appello va a tutte le istituzioni con competenze rispetto ai procedimenti sanzionatori avviati, perché sappiano con buon senso considerare il valore sociale e civico della manifestazione, inquadrando nel giusto contesto i comportamenti dei sindaci e dei manifestanti . Multare chi manifesta pacificamente per il diritto alla salute dei propri cittadini, chi difende un presidio essenziale per quelle comunità, soprattutto in una zona così duramente colpita dal Covid 19, fa molto più male al rapporto tra cittadini e regole e istituzioni, che non un limitato e temporaneo disagio alla circolazione stradale, oltretutto nell’ambito di una manifestazione autorizzata».

«Per questo a nome di Anci Lombardia rinnovo la mia solidarietà al sindaco di Lenna e presidente della Comunità montana, Jonathan Lobati, al sindaco di Taleggio, Gianluca Arnoldi, al sindaco di San Giovanni Bianco, Marco Milesi, e a tutti i sindaci della val Brembana che sono stati oggetto di provvedimenti – conclude Guerra –. Auspico si possa rapidamente rimuovere l’attività sanzionatoria per poter serenamente tornare al merito delle questioni poste da quella manifestazione, dando risposte efficaci alle necessità di tutela sanitaria di quel territorio e di quelle comunità».

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