Taxi, 40 richieste per le 12 licenze
Fissata la tariffa da Orio a Milano

Si sono interessate oltre 80 persone alle 12 licenze del servizio Ncc (noleggio con conducente) messe sul mercato dal Comune di Bergamo. Il bando si è chiuso con 40 richieste formalizzate, ma i nuovi 12 operatori (che si andranno ad aggiungere agli attuali 45) potranno accendere i motori solo l’anno prossimo, forse a gennaio, tutto dipenderà dalle nuove disposizioni governative.

E nel caso in cui l’amministrazione comunale decidesse, nel frattempo, di concedere ulteriori licenze, la graduatoria resterà valida (l’Agenzia del trasporto pubblico locale, a cui il Comune di Bergamo ha fatto richiesta, ha concesso 25 richieste, di cui solo 12 messe a bando). Intanto il Comune di Bergamo ha riallacciato i rapporti con il Consorzio Cotabe, che raggruppa oltre 40 taxisti. Il ricorso che era stato presentato dagli operatori contro il nuovo regolamento comunale è stato ritirato e si lavora a nuovi servizi, a partire dalla nuova App «Radiotaxi Bergamo», che sarà presentata entro la fine del mese di agosto.

Con la crescita del turismo in città l’amministrazione comunale e gli operatori del settore cercano di migliorare i servizi di trasporto pubblico complementare: «Abbiamo ragionato sul rafforzamento di questi servizi, da qui è partita l’idea di rifare il regolamento, fermo da anni e di avviare la procedura per chiedere nuove licenze – spiega l’assessore alla Mobilità Stefano Zenoni -. Il documento era fermo dal 1989, lo abbiamo aggiornato, in linea con la legge nazionale e con un testo flessibile, adattabile agli eventuali cambiamenti a livello nazionale. La città negli anni è cambiata, per i flussi turistici e per l’attività dell’aeroporto: le nuove licenze crediamo siano un altro passo per completare l’offerta del trasporto, con numeri più adeguati ai flussi».

Nei mesi scorsi il consorzio dei tassisti Cotabe (che conta circa 45 associati) aveva impugnato l’aggiornamento del regolamento. Tra le ragioni, il mancato coinvolgimento nell’aggiornamento del documento e la non necessità di uscire con un bando per nuove licenze, due aspetti confutati dal Comune con i dati sulla crescita del turismo e del numero di cittadini (anche nell’hinterland) e l’apertura al tavolo tecnico ai rappresentanti della categoria degli Ncc e ad altre realtà. Ma con il rinnovo dei vertici Cotabe, il nuovo consiglio direttivo ha deciso di ritirare il ricorso al Tar di Brescia: «Abbiamo cambiato approccio, stiamo lavorando molto bene con il Comune di Bergamo, il nostro obiettivo è offrire il meglio alla città – spiega il nuovo presidente Cotabe Massimo Cocchiara -. Entro la fine di agosto presenteremo la nuova App “Radiotaxi Bergamo”, per prenotare il servizio con lo smartphone. Stiamo lavorando con gli alberghi: ai turisti bisogna dare un servizio migliore. Abbiamo anche introdotto una nuova tariffa fissa, in collaborazione con Sacbo: dall’aeroporto di Orio al Serio a Milano a 120 euro. tutto questo in circa 5 mesi dal nuovo insediamento del consiglio direttivo».

A livello nazionale la situazione non si è invece ancora chiarita. Lo scorso dicembre, con l’approvazione della legge di bilancio, taxisti e Ncc sono scesi in piazza a fasi alterne, chiedendo emendamenti a sostegno dei propri interessi. Nei prossimi mesi il Governo dovrebbe sciogliere il nodo e approvare il nuovo decreto che regolamenta il settore.

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