Minacciano imprenditore bresciano, arrestati due giovani a Bergamo e Cologno

La vicenda parte dal mese di giugno dello scorso anno, quando un imprenditore di Chiari ha ricevuto nella sua abitazione una lettera anonima in cui gli veniva intimato di consegnare la somma di 450 mila euro, dietro la minaccia di gravi ripercussioni per se stesso e i suoi famigliari.

I Carabinieri della Stazione di Chiari hanno eseguito nei comuni di Cologno al Serio e Bergamo una misura cautelare in carcere disposta dal gip del Tribunale di Brescia nei confronti di due giovani di 25 e 22 anni, già noti alle forze dell’ordine. Entrambi sono accusati di tentata estorsione ai danni di un imprenditore di Chiari.

La vicenda parte dal mese di giugno dello scorso anno, quando l’imprenditore ha ricevuto nella sua abitazione una lettera anonima in cui gli veniva intimato di consegnare la somma di € 450.000, dietro la minaccia di gravi ripercussioni per se stesso e i suoi famigliari.

Il mese successivo l’uomo stava uscendo di casa con la sua bicicletta quando una vettura con a bordo due uomo gli ha sbarrato la strada cercando di fermarlo. Uno degli aggressori è quindi sceso dal veicolo intimando alla vittima di fermarsi. L’imprenditore è però riuscito a scappare.

Il culmine della violenza è stato raggiunto alla fine del mese di luglio 2020, quando l’imprenditore, a bordo della sua macchina, è stato affiancato sempre da due uomini su uno scooter con il volto coperto da casco e mascherina: obiettivo è stato ancora quello di fermarlo e, quando l’uomo ha cercato di scappare, i due aggressori hanno sparato verso di lui un colpo di pistola, risultato successivamente essere «a salve». Dopo questo episodio, altre richieste estorsive e «avvertimenti» sono giunti all’imprenditore attraverso telefonate anonime. Le indagini dei Carabinieri hanno consentito di raccogliere un grave quadro indiziario a carico degli indagati che hanno portato alle misure cautelari a Bergamo e a Cologno al Serio.

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