Vaccinazioni nella Bergamasca,
la Val Brembana batte tutti: è Covid free

Anche le zone del Sebino e la Valle Seriana arrivano a percentuali alte. A Piazzolo, prima dose al 91,89% degli «over 16».

Aveva colpito duro anche lì, il Covid, nella sua tragica prima ondata. Seppur con meno clamore che in altri spicchi della Bergamasca, anche la Valle Brembana era stata terra martire tra marzo e aprile 2020, quando il virus esplose sconosciuto e improvviso. Oggi quei luoghi sono sostanzialmente Covid-free, lo raccontano i bollettini settimanali dell’Ats, e sono anche i pezzi di Bergamasca dove il vaccino s’è fatto più largo, con le più alte coperture immunitarie. La fotografia impressa nei dati della Regione pone la Valle Brembana, e in particolare la parte più alta, ai vertici della classifica provinciale per residenti che hanno ricevuto almeno la prima dose del vaccino rispetto al totale degli abitanti, prima di un mosaico più variegato che vede brillare anche la sponda bergamasca del lago d’Iseo e alcuni specifici punti della Valle Seriana.

Ma c’è anche un dato interessante (preoccupante?) tra le pieghe delle cifre. Nelle ultime posizioni della graduatoria ci sono due casi particolari, Parzanica e Valgoglio, dove le immunizzazioni erano partite massicce già a marzo, salvo poi frenare drasticamente nelle adesioni: proprio Valgoglio, colpito particolarmente dalla terza ondata, a metà maggio era il secondo Comune più coperto dell’intera Lombardia (con riferimento alla popolazione al di sopra dei 16 anni, quella per cui in quel momento era autorizzata la vaccinazione), e ora invece è 237° tra i 243 Comuni della Bergamasca.

La mappa dei numeri offre più prospettive. La prima è la riflessione rispetto a quello che era il disegno originale della campagna, in Bergamasca come nel resto d’Italia, cioè quando la profilassi era autorizzata solo dai 16 anni in su (da inizio giugno l’Aifa ha poi autorizzato Pfizer anche per i 12-15enni). Da questa angolazione, secondo i dati della Regione aggiornati a ieri all’alba, Piazzolo è il Comune dove in proporzione ci sono più vaccinati con almeno una dose al di sopra dei 16 anni, 68 persone su 74: in altri termini, la prima iniezione è stata ricevuta dal 91,89% degli over 16. Cassiglio è in seconda piazza col 90,63%, Ornica completa il podio all’88,37%. Altre 48 località superano l’asticella dell’80%, il quadro provinciale s’attesta a 722.962 residenti con almeno la prima inoculazione: sempre calibrandole sul target iniziale degli over 16 (946.801 in Bergamasca), il territorio è al 76,36% di protezione. Sotto quota 70% ci sono 11 paesi, e qui arrivano appunto le sorprese: se il podio «al contrario» è composto da Oltre il Colle (64,31%), Cazzano Sant’Andrea (66,30%) e Adrara San Martino (66,96%), al quintultimo posto spicca appunto Parzanica (67,91%), dove a inizio marzo per mettere in sicurezza gli «over 60» del paese isolato per la frana del monte Saresano, i medici arrivarono in elicottero, e poi appunto c’è Valgoglio (68,64%), 237° in provincia, dove si sperimentò una delle primissime immunizzazioni a tappeto già a fine marzo, quando la campagna «ordinaria» era praticamente limitata agli over 80.

Lo sguardo complessivo

Se lo sguardo si allarga all’intera popolazione, cioè se si calcola la copertura con almeno una dose rispetto al totale della popolazione (compresi neonati e bambini, non vaccinabili; i dati sui residenti sono dell’Istat), il quadro varia lievemente e le percentuali si abbassano fisiologicamente di qualche punto: il podio è composto da Ornica (79,72% di residenti con almeno una dose), Cusio (79,53%) e Cassiglio (78,38%), con Piazzolo al quarto posto (78,16%). In coda, ultimo è Cazzano Sant’Andrea (54,86%), mentre Valgoglio (55,20%) e Parzanica (56,15%) sono rispettivamente penultimo e terzultimo. I 722.962 bergamaschi con almeno la prima inoculazione corrispondono al 65,75% dei residenti totali.

Ciclo completo

La road map originale ha subìto note variazioni. La prima, estensiva, è stata appunto l’inclusione anche dei 12-15enni; la seconda, più in chiave epidemiologica, è l’irruzione della variante delta sulla scena: e se prima nella corsa all’immunità si ragionava guardando prevalentemente alla popolazione con almeno una dose, ora è fondamentale che sempre più persone completino il ciclo anche col richiamo. Sono 496.407, sempre secondo il «tachimetro» di Palazzo Lombardia, i bergamaschi che hanno ricevuto entrambe le dosi, pari al 45,14% dei residenti (calcolando anche i minori di 12 anni). La geografia mette in risalto la zona del Sebino e l’alta Val Seriana: Riva di Solto conta il 62,50% dei residenti con entrambe le dosi, seguono Piario (61,78%) e Cerete (60,13%), Castro (60,03%) e Lovere (59,83%) a completare la top-five. Agli ultimi posti ci sono invece Cazzano Sant’Andrea (34,69%), Chignolo d’Isola (34,94%) e Blello (35,14%).

I grandi centri

La città conta 80.414 residenti vaccinati con almeno una dose (il 67,19% del totale; il 74,62% degli over 16), di cui 58.236 anche col richiamo (il 48,66% dei residenti). Treviglio è a 20.283 prime dosi e 13.476 richiami; Seriate conta 16.539 prime dosi e 11.529 seconde; Dalmine è a quota 15.656 prime e 10.445 richiami; Romano viaggia a 12.824 prime iniezioni e 8.880 seconde dosi.

Su L’Eco di Bergamo in edicola venerdì 23 luglio tutti i dati delle vaccinazioni nei comuni della Bergamasca.

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