Auto, stangata assicurazioni: in un anno quasi il 30% in più

I DATI. A settembre in Bergamasca Il premio medio si attestava a 448,58 euro. I consumatori: rincari ingiustificati. L’Ania: sinistri aumentati.

Rincara tutto, pure l’assicurazione. Se ne sono accorti gli automobilisti, anche a Bergamo: secondo l’Osservatorio di Facile.it – portaleok con piacerissimo;) online che compara le diverse polizze proposte dalle compagnie assicurative – rispetto a un anno fa il premio medio per assicurare una autovettura in Bergamasca è cresciuto del 29,7%, e a settembre si attestava in media a 448,58 euro. In sostanza, oltre 100 euro in più di quanto costava a settembre 2022. Bergamo, tutto sommato, se la cava meglio (o meno peggio...) che altre zone del Paese: la media lombarda indica un rincaro del 32% (il premio medio è pari a 474,38 euro), mentre a livello nazionale il premio medio è pari a 614,39 euro (+27,9% rispetto a un anno fa). Il dato emerge dall’analisi di un campione di oltre 1,9 milioni di preventivi e relative quotazioni effettuati in Lombardia e raccolti da Facile.it tra settembre 2022 e 2023. Per Andrea Ghizzoni, managing director insurance di Facile.it, «è da più di un anno che stiamo fronteggiando un rialzo costante delle tariffe dell’assicurazione auto, trend che non sembra rallentare. Nel contesto attuale, caratterizzato da continui incrementi, confrontare le offerte disponibili sul mercato può rivelarsi fondamentale per trovare il prodotto più adatto alle proprie esigenze e risparmiare».

«È da tempo che si rileva questo incremento – conferma Christian Perria, presidente di Federconsumatori Bergamo –. Bisognerebbe capire se questo rialzo dei premi assicurativi sia giustificato o no: io ci metterei un bel punto di domanda, perché sembrano fuori mercato. È vero che siamo in una fase di forte inflazione, ma l’inflazione sembra essere utilizzata per giustificare ogni aumento dei prezzi. Bisognerebbe analizzare più nel dettaglio l’aumento dei sinistri e l’eventuale aumento degli importi liquidati per i sinistri. Certo, durante il periodo più duro della pandemia, quello del lockdown e delle limitazioni con conseguente diminuzione degli spostamenti e degli incidenti, non c’è stata una drastica riduzione dei premi Rc auto. A pagarne le spese sono sempre i consumatori».

Milano la provincia più cara

In valori assoluti, a settembre 2023, Milano è risultata essere la provincia più cara della Lombardia (premio medio di 493,59 euro), Lecco la più economica (premio medio di 428,29 euro). Tra le garanzie accessorie sottoscritte dai guidatori lombardi – segnala Facile.it – la più scelta in fase di preventivo è stata l’assistenza stradale, selezionata dal 34,3% degli automobilisti; seguono poi, tra le coperture aggiuntive maggiormente richieste, la garanzia infortuni conducente (scelta dal 18,6% degli utenti in fase di preventivo sul portale Facile.it), la tutela legale (15,7%) e la copertura furto e incendio (13,2%).

Sul fronte delle compagnie assicurative, l’Ania – l’associazione di categoria – ha giustificato la tendenza di aumento (con valori più bassi rispetto a quanto calcolato da Facile.it) con l’incremento del numero di sinistri e del risarcimento medio, segnalando comunque che negli undici anni precedenti i prezzi erano diminuiti del 27%.

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