Bonomi: «Prepensionamenti e flat tax bruciano risorse da destinare alla crescita»

Imprese. Ddl bilancio, il presidente di Confindustria è intervenuto all’assemblea generale di Confindustria Bergamo: «In Italia si pagano più tasse sul lavoro e meno sulle rendite: un’anomalia». «Le risorse per tagliare il cuneo fiscale ci sono». Ricuperati: «Per l’industria bergamasca la bolletta energetica è cresciuta di 3 miliardi dal 2019».

«Se tutte le risorse della Manovra fossero state concentrare sull’energia lo avremmo capito». Lo ha detto il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, nel corso dell’assemblea degli industriali di Bergamo a Ranica, nel deposito della Teb, dove è intervenuto in videoconferenza. «La cosa che non ci convince - ha aggiunto - è quando non si fanno alcuni interventi, in particolare sul cuneo fiscale, e le risorse vengono utilizzate per fare altro. Avevamo proposto un taglio di 16 miliardi con due terzi a favore dei lavoratori e un terzo per le imprese. Questo non è avvenuto, riteniamo che le risorse ci siano, ma ci vuole il coraggio di riconfigurare il 4-5% di spesa pubblica».

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«Alcuni interventi previsti come quelli sulla flat tax e i prepensionamenti bruciano risorse che sarebbero da destinare a misure per lo sviluppo e la crescita del Paese», ha detto ancora Bonomi. «Non si capisce perché ogni volta che si vuole fare una riflessione sul mondo di lavoro si finisce per parlare di pensioni. Siamo un Paese dove si pagano più tasse sul lavoro e meno sulle rendite. E questa è una anomalia che esiste solo nel nostro Paese».

«Positivo per noi è stata la volontà del Governo di mettere buona parte degli interventi sul caro bollette. Queste risorse sono destinate a coprire il primo trimestre dell’anno prossimo», ha detto ancora Bonomi.«Il precedente governo - ha aggiunto - poteva contare sull’extragettito da 60 miliardi, dovuto al rimbalzo del Pil nel 2021 e 2022. Fondi che ora non ci saranno perchè tutti dicono che ci sarà un rallentamento dell’economia. Tutti noi ci auguriamo che non ci sia una nuova fiammata dei costi energetici. Ma una riflessione va fatta e quindi è fondamentale capire dal Governo cosa accadrà dopo il primo trimestre». «È positivo aver mantenuto un quadro di finanza pubblica nelle giuste dimensioni». «L’anno prossimo - ha aggiunto - entrerà in vigore il nuovo patto di stabilità e crescita e ci dobbiamo sedere con tutta la nostra dignità. Quindi mantenere la barra dritta è importante».

Confindustria Bergamo: aumento bolletta di 3 miliardi

«Per l’industria bergamasca la bolletta energetica è cresciuta di 3 miliardi dal 2019. In Italia le imprese hanno bruciato in 3 anni circa 100 miliardi: la metà del Pnrr. Soldi sottratti allo sviluppo, agli investimenti, alla crescita e alle sue ricadute sociali». Lo ha detto la presidente di Confindustria Bergamo, Giovanna Ricuperati, nel corso dell’assemblea dell’associazione nello stabilimento Teb a Ranica. «E se non bastasse, aggiungo una riflessione - aggiunge - sul declino della nostra società, ormai nel pieno di un autunno demografico».

«Tra i temi critici aperti metterei al primo posto le riforme strutturali: le istituzioni devono poter sostenere le transizioni, mentre sono troppo spesso un ostacolo», ha detto ancora Ricuperati. «Non va disturbato - ha aggiunto - chi produce, ha affermato la nostra premier. Rispondo: dateci un paese normale. Per le riforme è centrale l’attuazione del Pnrr. Sul piatto, tra dotazioni di base e fondi complementari attivabili ci sono oltre 250 miliardi di euro. È il progetto più grande che vediamo dal dopoguerra; è anche l’unica manovra espansiva di cui disponiamo: non saranno i bonus e i sussidi a portare il Paese nel futuro».

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