Calano domestici regolari, le badanti superano le colf

L’ANALISI. La popolazione italiana invecchia e cresce la richiesta di badanti rispetto alle colf: nel 2024 - segnala l’Inps nell’Osservatorio sul lavoro domestico - i domestici con almeno un contributo versato sono stati 817.403, in calo del 3% sull’anno precedente.

Rispetto al 2021, anno nel quale dopo l’emersione legata alla pandemia si era superata quota 975mila, si sono persi circa 158mila lavoratori regolari. Tra le principali novità del Report c’è il sorpasso delle badanti che raggiungono il 50,5% del totale con 413.161 unità.

Domestici regolari in diminuzione

Anche in questo caso c’è una lieve flessione del lavoro regolare ma inferiore a quella che si registra per le colf. Aumenta l’età dei lavoratori domestici con il 44,3% che ha un’età superiore ai 55 anni (il 25,7% che supera i 60) e appena il 4% che ne ha meno di 29. Un dato questo che preoccupa le associazioni del datori di lavoro domestico e le famiglie stesse perché fa prevedere una carenza a breve di questi servizi di cura che sono essenziali per una parte significativa dei nuclei. Le associazioni chiedono un intervento sui flussi che allarghi le maglie delle entrate degli extracomunitari ma anche misure fiscali che allevino il peso del lavoro domestico sulle famiglie e rendano più conveniente la regolarizzazione.

Sale l’età media

E se l’età media dei lavoratori domestici è salita negli ultimi 10 anni di circa 5 anni arrivando a 52 anni, è salita in modo significativo anche quella dei datori di lavoro toccando i 72 anni con circa il 41% dei datori che ha superato gli 80 anni.

Soprattutto donne

L’89% dei lavoratori domestici è donna. Il Nord-Ovest è l’area geografica con il maggior numero di lavoratori domestici (30,7%), seguita dal Centro con il 27,6%, dal Nord-Est con il 19,9%, dal Sud con il 12,2% e dalle Isole con il 9,6%. La composizione dei lavoratori per nazionalità evidenzia una forte prevalenza di lavoratori stranieri (68,6% del totale) anche se si conferma una tendenza decrescente già iniziata nel 2022. Nel triennio 2022-2024 il numero degli stranieri si è ridotto del 18% a fronte di un calo del 13% per gli italiani. L’analisi dei dati sulle retribuzioni nel 2024 conferma che, contrariamente a quanto accade per altre categorie di lavoro, le lavoratrici domestiche in media hanno una retribuzione più alta rispetto agli uomini con 7.800 euro medi contro 7.500. La retribuzione oltre che per sesso si differenzia anche per tipologia di lavoro, l’attività di badante presenta retribuzioni mediamente più alte del 29% rispetto all’attività di colf.

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