Confindustria, la squadra di Ricuperati: «Valorizzare il ruolo dell’associazione»

I nuovi vertici Sei vicepresidenti: Colnaghi Calissoni, Fassi, Manzoni, Rota, Sestini e Panseri più il leader dei giovani Vavassori. Il 10 giugno l’assemblea dei soci sarà chiamata a votarla.

Una composizione studiata con cura e con nomi «calibrati», quella uscita ieri dalla riunione del Consiglio Generale di Confindustria Bergamo che, come da statuto, doveva svelare chi affiancherà la presidente designata per il quadriennio 2022-2026. Giovanna Ricuperati ha infatti presentato le linee guida del suo programma e appunto la squadra del primo biennio di mandato. Sono sei i vicepresidenti (più il presidente dei Giovani, Matteo Vavassori), tutti di prima nomina, che la affiancheranno, sei uomini e una donna, ciascuno con deleghe anche molto impegnative. Si tratta di Laura Colnaghi Calissoni, (che avrà la delega su Internazionalizzazione e Europa), Giovanni Fassi, (Transizione digitale e Innovazione), Marco Manzoni (Education e Governance), Paolo Rota (Relazioni Industriali), Bernardo Sestini (Transizione ecologica (Energia e Ambiente), Oscar Panseri (che è componente di diritto in qualità di presidente della Piccola e che avrà la delega su Finanza e Fisco, Relazione con gli Associati) e Matteo Vavassori (con delega per le Nuove generazioni).

In capo alla presidente resteranno altre importanti deleghe come Infrastrutture, Strategie di territorio, Ufficio Studi e la Comunicazione, quest’ultima un po’ il «pane» su cui si è formata la futura leader.

Sei i vicepresidenti: Laura Colnaghi Calissoni, (che avrà la delega su Internazionalizzazione e Europa), Giovanni Fassi, (Transizione digitale e Innovazione), Marco Manzoni (Education e Governance), Paolo Rota (Relazioni Industriali), Bernardo Sestini (Transizione ecologica (Energia e Ambiente), Oscar Panseri (che è componente di diritto in qualità di presidente della Piccola e che avrà la delega su Finanza e Fisco, Relazione con gli Associati) e Matteo Vavassori (con delega per le Nuove generazioni)

Nel corso del suo intervento, Giovanna Ricuperati ha sottolineato «di voler proseguire l’importante lavoro svolto dall’associazione, valorizzando ulteriormente il ruolo di Confindustria Bergamo sul territorio e rafforzando, in parallelo, i rapporti associativi». «Siamo determinati – ha aggiunto la presidente designata –, a portare il nostro contributo in termini di progetti e azioni di supporto alle imprese sui focus da sempre nei radar dell’associazione, dall’education alle relazioni industriali, ma anche su tematiche sempre più critiche come la transizione energetica, quella digitale, l’organizzazione delle filiere, i processi di internazionalizzazione, mettendo l’ecosistema delle nostre imprese al centro di un mutato scenario globale». Al termine, il Consiglio Generale di Confindustria Bergamo ha approvato il programma e la squadra, che ora saranno proposti al voto degli associati in assemblea privata il prossimo 10 giugno.

Una squadra di imprenditori importanti, quella scelta da Ricuperati, come la presidente della Carvico Laura Colnaghi Calissoni o come Giovanni Fassi, presidente e a.d. del gruppo multinazionale delle gru, o ancora Bernardo Sestini, amministratore delegato di un’altra eccellenza come la Siad. E ancora Paolo Rota, presidente del gruppo Lebogest, cui fa capo Icc Italian Cable Company,; Oscar Panseri, consigliere delegato e direttore generale di Chimiver Panseri di Pontida, da poco eletto presidente del Comitato Piccola Industria; Marco Manzoni, a. d. di Nts e già presidente dei Giovani industriali, la cui carica è passata ora a Matteo Vavassori, business development manager di Interseals.

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