La tecnologia orobica è pronta a stupire al «Ces» di Las Vegas

L’appuntamento. AISent, QuicklyPro e Humanfactorx sono le società presenti in Nevada insieme a Intellimech. Argomenti centrali: intelligenza artificiale e metaverso.

Bergamo torna al Ces di Las Vegas con una rappresentanza importante che unisce giovani start up come AISent, QuicklyPro e Humanfactorx e la ricerca industriale d’alto livello di Intellimech, pronti a cogliere occasioni che la fiera mondiale della tecnologia saprà proporre.

Intelligenza artificiale e metaverso, sono gli argomenti centrali su cui si concentrerà la delegazione del Consorzio Intellimech, gruppo di ricercatori guidato dal direttore Stefano Ierace che spiega: «Le aziende del Consorzio si aspettano risposte su alcuni temi. Uno è il metaverso: capirne la potenziale utilità e come trasferirlo sui temi industriali, l’altro riguarda l’intelligenza artificiale e i nuovi strumenti che svincolano dalla competenza sul codice».

Uno dei grossi temi che si lega all’AI, riguarda la mancanza di competenze specifiche o meglio la necessità, per un’azienda, di avere a disposizione sia profili professionali più matematici e legati all’analisi dati che profili informatici per realizzare sistemi intelligenti. Per ovviare a ciò, il mercato si sta indirizzando verso una «standardizzazione» dei software, adattabili secondo esigenze specifiche e utilizzabili anche con sole competenze di base, utili proprio per l’industria e la difficoltà di reperimento delle risorse.

Ma il Consumer Electronics Show (Ces) in Nevada non si fermerà solo a questo. Il 5 gennaio 2023 (fino all’8) si apriranno le porte della «Mecca dell’innovazione tecnologica», dopo due anni difficili, in cui le stesse delegazioni internazionali faticavano a raggiungere gli Usa, e tornare fisicamente a solcare i padiglioni del Ces significherà incontrare tutte le tecnologie che contribuiranno alla creazione del futuro: 5G, AI, robotica, smart city, tecnologia spaziale, sport, domotica, salute, realtà aumentata e automotive.

E poi le opportunità di una platea internazionale: a queste guardano le tre giovani realtà incubate al Point di Dalmine che stanno preparando i bagagli per Las Vegas. Le «sentinelle» specializzate nella sensoristica per intelligenza artificiale, machine learning e computer vision di AISent, si sono guadagnate la partecipazione all’evento grazie alla vittoria della «Startup Marathon 2021» e dentro al padiglione Eureka Park presenteranno «Meti» ambiziosa piattaforma che digitalizza le esperienze di vita. «È una soluzione sviluppata attraverso modelli matematici di inferenza causale, dati empirici e saperi esperienziali – racconta il ceo di AISent Daniele Gamba,- e quantifica l’impatto che le relazioni tra causa ed effetto generano nel quotidiano, realizzando analisi sugli scenari possibili, identificando anomalie e suggerendo le decisioni da prendere per raggiungere al meglio i risultati prefissati». Grazie al supporto di Ice, Humanfactorx srl presenterà invece un prototipo di EZrize, postazione di lavoro ergonomica pensata per rendere «comodo» lo smart working, sviluppata da Michele Bellani, founder della start up, con Vivienne Fleischer, presidente dell’azienda californiana Performance Based Ergonomics; mentre QuicklyPro, l’innovativa start up orobica fondata da tre fisioterapisti, porterà al CES Q- Walk, dispositivo tecnologico indossabile sugli arti inferiori per la riabilitazione del cammino in persone con problemi motori.

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