Economia / Bergamo Città
Mercoledì 03 Dicembre 2025
Pagamenti digitali più trasparenti, per i negozianti un nuovo obbligo
DA GENNAIO 2026. Interconnessione tra registratore telematico e Pos per una verifica degli incassi. Di Vaio (Confcommercio): «Abbiamo evitato alle imprese costi aggiuntivi per i collegamenti».
Con il nuovo anno entra in vigore l’obbligo di interconnessione tra Registratore telematico (Rt) e Pos di memorizzazione e trasmissione all’Agenzia delle Entrate degli incassi elettronici giornalieri realizzati tramite Pos. La nuova disposizione consente all’Agenzia delle Entrate di monitorare eventuali discrepanze tra i corrispettivi dichiarati dalle imprese e gli incassi realizzati con moneta elettronica.
La nuova disposizione consente all’Agenzia delle Entrate di monitorare eventuali discrepanze tra i corrispettivi dichiarati dalle imprese e gli incassi realizzati con moneta elettronica
«Siamo consapevoli che questa disposizione comporterà ulteriori oneri a carico delle nostre imprese, che già sono sacrificate - spiega Alberto Di Vaio, responsabile dell’area Fiscale di Confcommercio Bergamo -. La decisione dell’Agenzia delle Entrate di optare per un collegamento logico-informatico invece che fisico tra Pos e Registratori telematici è frutto del confronto con le associazioni di categoria ed evita alle imprese costi aggiuntivi per nuove infrastrutture hardware o software, alleggerendo l’impatto economico della nuova normativa». Confcommercio è a fianco delle imprese, che possono delegare l’adempimento all’area Fiscale come intermediario telematico, che continua a fare da ponte tra le istituzioni e gli imprenditori, monitorando l’evoluzione normativa. «Il nostro impegno è garantire che la digitalizzazione fiscale sia un’opportunità di modernizzazione e non un ulteriore aggravio burocratico per i nostri associati - sottolinea Di Vaio -. Resteremo al fianco degli esercenti in questo percorso di trasformazione, aggiornandoli costantemente sulla normativa. Siamo infatti in attesa di chiarimenti e indicazioni operative da parte dell’Agenzia delle Entrate».
Come funziona
Gli esercenti dovranno accedere alla propria area riservata, visualizzare l’elenco dei Registratori telematici censiti e dei Pos comunicati dagli operatori finanziari, abbinare i dispositivi funzionalmente collegati, oltre a specificare l’unità locale in cui il Pos è collocato fisicamente
Con il provvedimento del 31 ottobre, l’Agenzia delle Entrate ha definito le modalità operative, optando per un collegamento tra Registratore telematico e Pos di tipo logico-informatico anziché fisico. Una scelta importante che evita alle imprese costi aggiuntivi per collegamenti hardware o software. Il collegamento sarà disponibile nell’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate. Gli esercenti dovranno accedere alla propria area riservata, visualizzare l’elenco dei Registratori telematici censiti e dei Pos comunicati dagli operatori finanziari, abbinare i dispositivi funzionalmente collegati, oltre a specificare l’unità locale in cui il Pos è collocato fisicamente. Per questa procedura è possibile incaricare un intermediario telematico. Confcommercio Bergamo ricorda che i soci con servizio di contabilità attivo possono avvalersi, previa delega, dell’assistenza diretta dei consulenti fiscali dell’associazione.
Trasmissione dei dati
Dal 1° gennaio 2026, il documento commerciale emesso dal Registratore telematico dovrà riportare le modalità di incasso del corrispettivo, specificando l’importo incassato con moneta elettronica tramite il Pos abbinato. Tale dato sarà memorizzato dal Registratore telematico e trasmesso all’Agenzia delle Entrate unitamente ai corrispettivi giornalieri. Per chi ha già un collegamento hardware o software tra Rt e Pos, i dati dei pagamenti saranno memorizzati automaticamente dai sistemi esistenti. Per chi non dispone di questo collegamento, l’informazione dovrà essere inserita manualmente. L’inserimento dei dati comporta la digitazione sul Registratore telematico dell’importo del corrispettivo, il calcolo del subtotale della transazione e la digitazione sul Pos dell’incasso con carta o bancomat. Bisogna poi attendere l’esito positivo della transazione e infine confermare l’operazione sul Registratore telematico. Questa procedura è essenziale per evitare di chiudere un’operazione sul Registratore telematico con il rischio di una transazione rifiutata.
Sanzioni e scadenze
Le sanzioni per il mancato adeguamento sono le stesse già adottate per i corrispettivi telematici. Si parla di 100 euro per ogni trasmissione omessa, incompleta o tardiva (fino a mille euro per trimestre); si va da mille a 4mila euro per il mancato collegamento. Tra le sanzioni accessorie figura anche la possibile sospensione della licenza o autorizzazione per un periodo da 3 giorni a un mese in caso di quattro distinte violazioni. Le irregolarità possono essere oggetto di ravvedimento operoso, con un attenuamento delle sanzioni.
Per i Pos attivi c’è tempo fino al 31 gennaio 2026. Il collegamento va effettuato entro 45 giorni dalla messa a disposizione della procedura web da parte dell’Agenzia (che sarà comunicata con apposito avviso sul sito). Per i Pos attivati dal 1° febbraio 2026 in poi, il collegamento va effettuato dal sesto all’ultimo giorno del secondo mese successivo alla data di attivazione. Confcommercio consiglia di iniziare quanto prima a familiarizzare con l’inserimento dei dati, già dal 1° gennaio. È inoltre necessario comunicare al proprio il consulente fiscale l’attivazione dei nuovi Pos per l’abbinamento tempestivo. Info: 035.4120111; [email protected].
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