Economia / Valle Cavallina
Martedì 09 Dicembre 2025
Per «trampolino Italia» restauro targato Bergamo
L’INTERVENTO. A cura della Ecoedile di Trescore Balneario. La struttura non ospiterà gare, ma ritroverà il suo fascino.
Nella corsa contro il tempo delle strutture dei Giochi olimpici invernali Milano Cortina, Ecoedile ha già tagliato diversi traguardi. L’azienda di Trescore Balneario, guidata dai fratelli Enzo e Daniele Nembrini, rispettivamente direttore generale e amministratore delegato, ha chiuso a metà novembre il cantiere della ristrutturazione dello stadio di Cortina d’Ampezzo, nel Bellunese, dopo aver già completato il raddoppio della pista di Bormio, in Valtellina. Palcoscenici dove, dal 6 al 22 febbraio 2026, si sfideranno gli atleti olimpici, seguiti, dal 6 al 15 marzo, dagli atleti paralimpici. Grazie anche a queste commesse, Ecoedile confida di chiudere il 2025 con un fatturato di 35 milioni, in crescita rispetto ai 30 del 2023 e del 2024.
Il futuro dell’edilizia dopo il superbonus
Il portafoglio ordini di 80 milioni, spiega Enzo Nembrini, garantisce operatività già fino a metà 2027. Un orizzonte rassicurante, precisa, perché l’edilizia oggi «viaggia veloce, un’azienda come la nostra può avere una visione di due o tre anni, non di più». Il settore, d’altra parte, «è molto cambiato e con i superbonus si è affollato. Se fino a qualche anno fa partecipavamo a una gara in quattro aziende, oggi ne vedo 400. Ma il Pnrr terminerà nel 2026 e vediamo cosa accadrà». Nembrini si dice fiducioso perché «Ecoedile non ha puntato sulle agevolazioni per crescere, ma piuttosto sull’acquisizione di certificazioni (Soa, parità di genere, 231, Esg) necessarie per operare come general contractor in appalti integrati».
Fondata nel 2006, l’azienda di Trescore conta oggi una settantina di dipendenti e ha nel suo archivio appalti come quello di Casa Suardi in piazza Vecchia in Città alta, oltre a infrastrutture come una banchina del porto di Genova, ma anche appartamenti e ville in diverse regioni d’Italia.
Anche in un film di James Bond
Tra i progetti più affascinanti in corso, c’è il restauro del «trampolino Italia» di Cortina d’Ampezzo. Realizzato per le Olimpiadi del 1956, in disuso da decenni, la struttura non ospiterà gare olimpiche, ma tornerà a essere un monumento alla storia dello sport. «È un lavoro davvero affascinante – ammette Nembrini –che ci chiede di riportarlo allo splendore originale. A bbiamo studiato i cementi, realizzati all’epoca con tecniche sperimentali, studiato il legname degli 83 metri della pista di lancio, installato martinetti e fibra di carbonio collegati a sensori per certificare la stabilità. E individuato i colori originali: “blu cortina”, bianco e rosso».
Lo avvolgono 22 chilometri di tubi installati fino a 51 metri d’altezza dalla trevigiana Ponteggi Euroedile, anche questa una sfida alla gravità, ai quali gli operai si «appendono» come fossero degli alpinisti. Il restauro ha visto anche un fitto dialogo con la Soprintendenza di Venezia: si tratta d’altra parte di una struttura iconica, protagonista anche delle avventure di James Bond nel film «Solo per i tuoi occhi» e delle disavventure del ragioniere Ugo Fantozzi in «Fantozzi in Paradiso». Su otto appalti vinti legati alle Olimpiadi, Ecoedile ne ha consegnati sei, è in fase di consegna del settimo (il trampolino) e dell’ottavo entro gennaio, una cabinovia a Cortina. A maggio 2026 prende il via poi, come «eredità» delle Olimpiadi, un ulteriore cantiere: «Abbiamo vinto l’appalto per l’interversante di Livigno, un intero comparto costituito da cabinovia e parcheggio multipiano interrato oltre alle opere accessorie». Oggi, conclude, «c’è un clima sicuramente di tensione legato alle scadenze olimpiche, ma anche di grande entusiasmo. E pensare che, qualche anno fa, c’era chi temeva che non saremmo stati pronti...».
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