Ricuperati: «Confindustria deve guardare di più all’Europa». Meloni: «Stato è alleato per chi vuole produrre»

A PALAZZOLO. Confindustria Brescia e Bergamo, assemblea congiunta nell’anno della Capitale: duemila partecipanti e il messaggio della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.

«Vorremmo un nuovo ordine, come si vuole il mare calmo durante le tempeste, ma intanto dobbiamo ballare e stare in continuo movimento per non essere travolti». Lo ha affermato la presidente di Confindustria Bergamo, Giovanna Ricuperati, all’assemblea unica tra le organizzazioni confindustriali di Bergamo e Brescia a Palazzolo sull’Oglio nel corso della giornata di venerdì 10 novembre.

«Le organizzazioni e le aziende – spiega Ricuperati – vivono questi cambiamenti, che riguardano gli scenari, i mercati, e le persone, e devono essere sempre pronte ad adattarsi, a reagire. In questi mesi – sottolinea – tutti noi abbiamo capito che le dinamiche globali definiscono immediate conseguenze economiche sulle imprese». «Leggere in anticipo gli eventi, perciò – conclude – diventa un compito prioritario. È fondamentale misurare i rischi e prevedere i piani b».

«Il nostro sistema associativo deve essere pro-attivo in tutte le fasi, dall’elaborazione dei dossier alla lobby e al coordinamento con altri interlocutori» ha proseguito la presidente di Confindustria Bergamo. «Confindustria – spiega – deve avere come obiettivo l’Europa forse più che lo stesso governo nazionale». «Occorre qui, a nostro modo di vedere – sottolinea – un cambio di marcia e di prospettiva, che vorremmo consegnare al mandato del nostro prossimo presidente. Se siamo la seconda manifattura d’Europa, la nostra voce deve essere ascoltata, il nostro ruolo riconosciuto».

«Voi rappresentate l’interlocutore ideale per una politica seria»: così la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, si rivolge in un video-messaggio agli imprenditori di Confindustria Bergamo e Brescia, riuniti a metà strada tra i due capoluoghi. «Abbiamo superato il primo anno di legislatura e il lavoro che abbiamo da fare è ancora molto lungo», aggiunge sottolineando che «le porte di questo governo saranno sempre aperte per chi vuole offrire proposte, spunti e soluzioni concrete ai problemi che abbiamo». «Sono certa e consapevole - conclude - che le vostre associazioni saranno protagoniste di questo cammino. Vogliamo rispettare gli impegni presi con gli italiani e nessuno come chi fa impresa sa quanto sia importante il rispetto per la parola data».

Il presidente di Confindustria Brescia Franco Gussalli Beretta ha chiesto «politiche per l’innovazione e per il trasferimento tecnologico, con una visione chiara su industria 5.0». «La riduzione del costo del lavoro e quindi del cuneo fiscale - ha spiegato nel corso dell’assemblea unica con Bergamo - sono segnali positivi, ma chiediamo che diventino strutturali». «Come si può fare pianificazione di medio-lungo periodo - si domanda - con manovre fiscali che hanno durata a termine ? Persino il sussidio agli asili nido per il secondo figlio è previsto solo per un anno». «La cosa più importante che chiediamo al nostro governo - sottolinea - è che ci metta nella condizione di affrontare la sfida imprenditoriale quotidiana, supportandola».

Ha poi posto l’attenzione sull’intelligenza artificiale a scopi industriali. «Non sarà l’intelligenza artificiale a “rubarci il lavoro”, ce lo ruberà invece chi userà l’intelligenza artificiale prima e meglio di noi». «Per cogliere queste opportunità - spiega - serve lucidità e servono investimenti a supporto delle imprese in innovazione e sviluppo, per riprogettare macchine, componenti, lavorazioni, prodotti, pensando già al loro fine vita». A suo avviso «occorre essere sempre più maestri della circolarità, insegnando al mondo come si fa».

«Oggi - sottolinea - l’intelligenza artificiale è a disposizione di tutti per liberare la creatività e generare, programmare, risolvere». Si tratta di «un modello linguistico con 175 miliardi di parametri, che per le aziende significa tante potenzialità: ottimizzazione dei processi di produzione, manutenzione predittiva, gestione della catena di approvvigionamento, controllo di qualità avanzato, prototipazione, sicurezza, Crm evoluti e molto altro che ancora non sappiamo dire».

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