
Economia / Bergamo Città
Venerdì 05 Settembre 2025
Riprende l’agitazione sindacale in Arriva Italia: «Otto anni senza integrativo, comportamenti inaccettabili»
LA PROTESTA. I sindacati del trasporto pubblico tornano a incrociare le braccia. Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Autoferrotranvieri hanno annunciato la riapertura dello stato di agitazione nei depositi in provincia di Bergamo.
Dopo oltre otto anni senza contratto integrativo e mesi di tentativi di mediazione, i sindacati del trasporto pubblico tornano a incrociare le braccia. Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Autoferrotranvieri hanno annunciato la riapertura dello stato di agitazione in tutti i depositi di Arriva Italia della provincia di Bergamo. «Abbiamo tentato in tutti i modi di evitare questa situazione, sospendendo le procedure e congelando l’agitazione, ma l’azienda ha respinto tutte le nostre proposte», dichiarano i segretari provinciali delle cinque sigle.
Il nodo è il mancato rinnovo del contratto di secondo livello, fermo al 2017. «Praticamente un’altra era – sottolineano – segnata da pandemia, inflazione, recessione e crisi che hanno reso indispensabili interventi a tutela del potere d’acquisto e dei diritti normativi dei lavoratori». Secondo i rappresentanti sindacali Paolo Turani (Filt Cgil), Pasquale Salvatore (Fit Cisl), Adriano Villa (Uiltrasporti), Antonio Chimirri (Faisa Cisal) e Luigi Dionisio (Ugl Autoferrotranvieri), la distanza con l’azienda è ormai insanabile.
«Arriva Italia seppur consapevole di essere poco attrattiva nel mercato del lavoro e dove anche i propri lavoratori sempre più spesso scelgono di lavorare per altre aziende, ha scelto lo strumento del sub - appalto, peggiorando di fatto il servizio a discapito di tutti i cittadini e svilendo le proprie risorse lavorative. Riteniamo infatti praticamente inaccettabile che nel 2025 alcuni lavoratori debbano essere impegnati fino a 14 ore al giorno, a fronte di una giornata lavorativa che vale 6 ore e 30 minuti . Altrettanto inaccettabile è che dal 2017 siano mantenute ferme le competenze economiche delle indennità contrattuali»
Arriva Italia è un colosso che opera in svariate regioni d’Italia. In Lombardia è presente a Lecco, Bergamo, Brescia e Cremona e da poco è stata acquisita dal colosso finanziario di investimenti americano I Squared.
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