Un vademecum anti truffe. «Siamo tutti potenziali vittime»

DA SAPERE. «Esserci sempre»: è questo lo slogan - riproposto anche sui social con tanto di hashtag- scelto dalla Polizia di Stato per prevenire truffe e raggiri, che proliferano d’estate, quando più spesso capita agli anziani di restare soli a casa.

Il vademecum e il materiale della campagna della Polizia di Stato «Più sicuri insieme» è in distribuzione negli uffici Enasco 50& Più (Via Borgo Palazzo, 135 a Bergamo). Un’occasione importante di attenzione al tema di 50 & Più Bergamo, la rappresentanza Confcommercio Bergamo degli over 50, guidata dal presidente Ernesto Crotti, che ha organizzato il convegno «Occhio alle truffe, conoscerle per difendersi» con esperti della Polizia di Stato della Questura di Bergamo e di Brescia. Sono stati forniti ai partecipanti strumenti semplici ed efficaci per riconoscere i principali tentativi di truffa.

Il truffatore mette fretta

L’identikit stesso del truffatore è rassicurante: aspetto ordinato e curato, educato. Ma la caratteristica di tutti è la stessa: mettere fretta, non dare spazio alla scelta. Per questo a volte basta chiedere una verifica dell’identità, fare una chiamata in più. La rete solidale è importante: la vittima ideale è isolata. Il vademecum mette in guardia dalla tipologia di truffe più diffuse. C’è chi - dopo aver seguito la vittima - instilla il dubbio del rischio di prelievo al bancomat di denaro fuori serie, che il finto dipendente della banca provvede a sostituire con banconote false. La stessa tipologia avviene con il finto rappresentante delle forze dell’ordine che a casa invita a consegnare banconote perché ritenute false . C’è il finto poliziotto che riferisce l’arresto di un parente e invita a pagare una cauzione.

Il questore: «La prima prevenzione sta nell’attenzione quotidiana verso l’altro. Siamo tutti potenziali vittime: non bisogna fare altro che rivolgersi al 112 e al commissariato»

E ancora, c’è chi, invita durante un prelievo al bancomat a raccogliere banconote - false- mentre con operazione ancora in corso vengono sottratte quelle vere dallo sportello. Il pacco da pagare urgentemente a un falso corriere, che millanta una consegna richiesta dai figli. La truffa della richiesta della carta di credito al telefono, con un finto direttore di banca o delle poste. Il finto tecnico del gas, munito di tesserino, chiede di poter effettuare un’ispezione per inesistenti perdite di gas, distrae la vittima e la deruba. Non manca chi si offre di portare a casa le borse della spesa e poi si insinua in casa per sottrarre oro e denaro.

Andrea Valentino, questore di Bergamo ha posto l’accento sull’importanza di fare rete e di tenere alta l’attenzione, a tutela delle persone più fragili: «La prima prevenzione sta nell’attenzione quotidiana verso l’altro. Siamo tutti potenziali vittime: non bisogna fare altro che rivolgersi al 112 e al commissariato». Info: [email protected], 035.4120203.

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